e se lei? e se lui?

premessa..l'inizio è quello che è xP ne sono coscente..
però giuro che poi si movimenta^^
sparate pure giudizi che così so cosa devo cambiare^^
e oltratutto avverto che il narratore non sarà mai fisso^^
buona lettura..


Capitolo 1 le loro vite..

His life:
Scavalcai il corpo steso a terra e mi diressi verso la cucina, era un totale macello, c’erano bottiglie di birra ovunque, qualche lampada rotta e ragazze e ragazzi sparsi qua e la.
La testa mi esplodeva e sentivo ogni minimo rumore rimbombare mille volte nella scatola cranica, in cucina vidi romeo che stava preparando il caffè.
y-giorno..-
r-oh buongiorno yu!-
y-non urlare te ne prego!-
r-non lo sto mica facendo..mmh..bevuto ieri sera?-
y-a dire il vero ricordo pochissimo..-
r-siamo messi bene allora..vuoi un caffè?-
y-direi-
mi sedetti alla tavola, buttando per terra tutti i bicchieri; presi la tazzina e gli misi dentro 4 cucchiaini di zucchero, poi lentamente la bevvi e mi riaccasciai sulla tavola.
St-buongiorno..-
Alzai la mano in segno di saluto, non avevo proprio la forza di guardare in facci a nessuno.
St-devastato?-
r-direi..sembra un cadavere..-
st-beh ieri ci ha dato dentro con l’alcol..e con le ragazze..-
y-ma non ricordo nulla!-
st-ricordo io per te se ti consola..-
y-per nulla..-
r-appena si svegliano anche gli altri due li mettiamo a pulire immediatamente..-
st-concordo..anche perché oggi pomeriggio dobbiamo uscire..-
y-perché?-
r-ti sei già dimenticato?? Dobbiamo far compre di regali per natale..-
y-già..-

her life:
mc- sei già sveglia?-
c-si mamma..-
mc-oggi pomeriggio hai il coro..lo sai vero?-
c-si mamma..scusa ora me ne vado in camera un po’..-
avevo finito la scuola da qualche mese e non avevo ancora le idee chiare sul da farsi ora, così vivevo da parassita in casa, uscivo da camera mia per mangiare o rubare la colazione come avevo appena fatto, oppure per uscire con le amiche, ma la maggior parte di loro o eran impegnate con l’università oppure con i propri ragazzi.
La cosa non mi pesava moltissimo, ogni tanto lavoravo come fotomodella, giusto per poter arrotondare la paga mensile e levarmi qualche vizio.
Mi sedetti al piano che c’era in camera mia e incominciai a suonare una melodia straziante e malinconica.
Se forse avessi potuto..

bella.. continua... mi piace

grazie mille..ecco il continuo



Capitolo 2 la neve

He said:
ormai era sera inoltrata, tutti avevamo comprato talmente tante cose che se le avessimo messe insieme avremmo potuto aprire un nuovo negozio; ovviamente la maggior parte erano negali per il natale che ormai si avvicinava velocemente.
Guardavo le persone sorridere, la felicità aleggiava nell’aria..e allora perché io non riuscivo ad esser felice?
Perché i miei sorrisi erano falsi?
Non riuscivo ancora a spiegarmelo.
k-yu a che pensi?-
y-a nulla, stavo guardando quella coppietta..-
li indicai a kiro con un gesto della testa, la mamma da piccolo mi aveva insegnato che era maleducazione indicare le persone col dito.
k-che carino che è!!!!!!!!!perchè sta con una racchia come quella?-
y-kiro .-. non era quello che intendevo dire..-
k-ah………-
st-ragazzi!guardate questo negozio! È favoloso! Io ci entro..-
y-ti aspetto fuori io..nel mentre mi fumo una sigaretta..-
s-yu però noi entriamo tutti..-
r-no shin..rimango fuori con lui io..-
st-va bene..ci vediamo fra poco-
io e romeo ci guardammo in volto, eravamo entrambi consci che il tra poco di strify equivaleva a più di mezz’ora.
r-csa c’è che non va?-
y-nulla..-
r-come se non avessi visto la tua aria malinconica quando pensi che nessuno di noi ti stia guardando..-
y-uffa-
r-dai..che c’è?-
y-niente di che..solo he questa atmosfera natalizia mi mette tristezza..-
r-vorresti passare il natale con qualcuno?-
y-oltre che con la mia famiglia intendi?-
r-ovvio-
y-ovvio..-
r-ha un nome?-
y-no..non c’è proprio..è questo il punto..-
r-scusa non capisco qual è il rprblema?tu ne hai una per ogni occasione..-
y-ma non voglio UNA..voglio quella che mi sappia far perdere la testa ad ogni suo battito di ciglia..-
r-mi preoccupi lo sai??io reputo che……-
la mia attenzione fu catturata, da quel momento non sentii più ciò che diceva romeo.
Quegli occhi blu cobalto incrociarono per un frangente di secondi i miei, poi sparirono nella folla.
y-L’HAI VISTA!?-
r-chi??-
y-quella ragazza dagli occhi blu..-
r-no..perchè?-
y-aveva degli occhi splendidi!-
r-solo gli occhi?-
rimasi un attimo a pensarci, mi ero soffermato sugli occhi e non su tutto il resto.
Ricordavo solo gli occhi e una carnagione chiara.
y-si..erano gli occhi di un angelo..-
r-te sei pazzo..me ne convinco sempre di più..-
st-non c’era nulla lì dentro..uffa..-
k-oh povera diva..-
st-la smetti di prendermi in giro?-
k-no..ahahahahahahaha-
s-dai su, andiamo a finire il giro e poi torniamo a casa che incomincio ad ibenarmi..-
riprendemmo la camminata, ma io ero ancora lì a pensare a quegli occhi blu.

She siad:
stavo correndo fra la folla, il freddo mi gelava il viso, ma non potevo fermarmi perché ero in ritardo.
Le prove del coro sarebbero iniziate fra un paio di minuti e a me mancava ancora tanta strada.
Le luci dei negozio mi sfrecciavano davanti come un’infinità di arcobaleni, i volti delle persone erano gioiosi e li invidiavo, anche se dentro di me continuavo a ripetermi che non avevo il tempo di provare invidia verso la felicità altrui.
Ma se mi soffermavo sui loro occhi non riuscivo a notare qualcosa in loro di speciale, erano vacui vessilli di una vita vuota, che la felicità fosse un fugace attimo destinato a sparire nell’istante in cui compare?
Poi lo vidi, i suoi capelli neri erano il contorno di un viso candido, adorno di piercing, mi voltai a fissarlo mentre continuavo a correre, fin quando non potetti più vederlo.
Che i vampiri esistessero?
Che vivessero a berlino?
Che fossero fra la gente?
Impossibile, eppure lui era simile ad un vampiro, trasudava sensualità e mistero.

Capitolo 3 l’incontro

Quella sera una melodia avvolse l’aria di berlino, da quella chiesetta provenivano canti angelici che si libravano nel cielo.
I ragazzi erano nei suoi pressi quando qualcosa nel petto di yu si mosse, che il suo cuore stesse battendo?

He:
bum..
bum..
bum..
mi portai la mano al petto, cos’era quella sensazione?
Qualcosa dentro di me mi chiamava, mi spingeva ad entrare in quella chiesetta dietro l’angolo.
y-ragazzi..entriamo?-
r-DOVE?!-
y-nella chiesa..-
r-oh cavoli! Io l’avevo detto che tu non stavi bene!!!!!!!!!!-
k-che ti prende yu!? Tu in chiesa? Tu non ci sei mai andato e mi ricordo ancora……-
s-quando tuo padre ti ci ha portato trascinandoti!-
st-già..ti eri attaccato agli stipiti della porta di casa..-
s-già! Che risate-
y-io ci vado..voi fate quel che volete..hola..-
lo dissi molto stizzito!
Sapevo benissimo anch’io che in chiesa non ci andavo mai, non era il mio posto, ma quel canto mi apparteneva.
Vidi che i ragazzi mi seguivano e quando arrivammo davanti al portone kiro si raccomandò di star tutti zitti ed evitare di aprir bocca, in modo da non dire eresie come sempre.
Posai la mano sul portone e spinsi.

She:
lo vidi, com’era possibile?
Lui in una chiesa?
Un vampiro non sarebbe mai entrate in un luogo simile, eppure era lì che mi fissava.
Mi aveva trovata, ne ero felicissima.
Dentro di me sentii qualcosa aggrovigliarsi, lo stomaco rimase sospeso e la voce, le parole, uscivano senza controllo.
Cantavo come sempre, ma non pensavo a nient’altro che a quel ragazzo.
Quando andai a cambiarmi le ragazze parlavano di loro, infatti avevo notato che con lui c’erano altri quattro individui dalle sembianze strane.
“li hai visti?”
“si..certo che mi domando come certa gente si vesta oggi giorno..e poi non si sentivano a disagio?”
“reputo che sia stato di cattivo gusto entrare”
c-ragazze io vado..alla settimana prossima..-
“di già?”
c-si..ho bisogno di tornare a casa..-
“ma non dici nulla sui ragazzi di stasera?”
c-ognuno è libero di vestirsi e comportarsi come vuole..alla fine non hanno mica fatto del male a nessuno e soprattutto noi non dovremmo esser così bigotte e chiuse..ciao-
“ciao cordelia!”
Corsi fuori, la neve aveva incominciato a scendere e il cielo era bianchissimo, candido.
Misi il borsone in spalla e scesi la gradinata, il mio vampiro era sparito.
Sospirai e feci un solo passo, poiché una voce alle mie spalle pronunciò qualcosa.
y-mio angelo..-
mi voltai, lo vidi.
Era alto, bellissimo, ancora di più ora che potetti vederlo da vicino.
I capelli non erano totalmente neri come avevo visto precedentemente, ma avevano sfumature rosse.
Mi fissava dritto negli occhi sorridendo, un sorriso sereno e fine.

Capitolo 4

She sees:
i suoi capelli erano cotonati e i suoi occhi grigi davano un effetto favoloso.
c-an..angelo?-
y-ti da fastidio?-
c-no..cioè si..cioè no..cioè non lo so..-
st-un po’ confusa la ragazza eh?-
y-smettila scema di una diva..-
st- .-. -
r-è lei la ragazza che hai visto in piazza?-
e così anche lui mi aveva vista in piazza, non ero stata l’unica a fissarlo.
Il vampiro si inchinò dinanzi a me e mi prese la mano fra le sue, vi appoggiò le labbra delicatamente mentre il suo sguardo era fisso nel mio.
y-my angel hai un nome?-
k-troppo sdolcinato..io..wow!vado da quello liiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii-
il ragazzo bassetto saltellò allegramente fino ad un ragazzo lì vicino, così facendo mi fece ridere e poi notai che gli altri tre erano dietro al vampiro a confabulare qualcosa.
y-allora?dovrò rapirti per sapere il tuo nome?-
la mia attenzione tornò su di lui, era in piedi al mio fianco.
Ogni cosa di lui mi rapiva, pur sapendo che fosse sbagliato.
Un umano poteva realmente provare attrazione per il predatore?
Eppure quei suoi modi mi fecero venir voglia di perdermi nei suoi pensieri e rimanerci per l’eternità.
c-scusami..mi ero persa a pensare..comunque piacere..Cordelia..e il nome del misterioso vampiro che ho di fronte?-
mi prese la mano, la sua era grande e la stretta sicura, doveva aver una bella personalità.

He sees:
la sua stretta era delicata, la pelle liscia al tatto e freddissima.
Cordelia, era così che si chiamava quell’angelo dagli occhi blu.
y-io sono yu..piacere..-
c-yu? Aspetta..sei..-
y-si, ma fa finta che non sia così!-
c-va benissimo..-
il suo sorriso era davvero angelico, che fosse sbagliato per uno come me desiderare un angelo caduto dal cielo?
y-prima..prima ti ho vista..-
c-stavo correndo qua..-
y-a..capisco..ascolta..-
c-dimmi..-
y-ti sembra sfrontato chiederti di uscire??-

wow! interessante questa fanfiction!
siamo solo all'inizio quindi non so bene da che lato prenderla, ma mi piace! kiro poi mi fa morire dalle risate, scemo di un puffo!
tutto questo per dire, che è bella! quindi continua presto^^

evviva con una nuova FF sisi continuala è bellissima come inizio

capitolo 5

he:
ero li che la fissavo, i suoi occhi cerulei mi affascinavano e nel mentre attendevo ansiosamente la sua risposta.
Sicuramente sarebbe stato un no, come poteva una ragazza tanto innocente, dir di si ad una proposta così su due piedi?
Per di più di uno sconosciuto.
c-non aspettavo altro^^-
aveva un sorriso unico nel suo genere, di ragazze ne avevo viste tante nella mia vita, ma come lei nessuna mai.
St-yu ascolta andiamocene a casa che le buste pesano!-
y-e a me che mi interessa? Ne avresti dovute comprare di meno di cose!-
le rise quasi impercettibilmente, non me ne sarei accorto se non fosse per il fatto che la fissavo.
k-posso provarci anch’io?!-
kiro si era appoggiato sulla mia spalla e la stava fissando, appoggiai una mia mano sul suo viso e con una lieve spinta lo feci cadere all’indietro.
Che buffone.
y-vabbè, andiamo altrimenti qui finisce che ci provate tutti con lei-
c-non ti preoccupare che tanto non faccio molto caso-
y-abituata ad avere tanti corteggiatori?-
c-no, anzi, tutto il contrario..-
y-strano..-
c-perché?-
y-perché sei angelica..-
r-ce ne andiamo prima che mi venga il diabete?-
mi voltai verso romeo, era già andato avanti insieme a shin, mentre le altre due pettole mi aspettavano.
Lei si alzò in punta di piedi e mi sussurrò”a domani..qui davanti alle 10..”
Si voltò e sparì nella folla.
Il cuore mi batteva ancora tantissimo, avevo voglia di sentire la consistenza delle sue labbra e i, suo profumo.

She:
solitamente non uscivo maie non ero così sfrontata!
Ma quel ragazzo, yu, faceva un brutto effetto su di me.
Sembrava uscito da un film e riusciva a farmi palpitare il cuore.
Tornata a casa andai a dormire senza cenare, avevo le farfalle nello stomaco.
Come poteva esser una sensazione talmente strana?
La mattina seguente mi svegliai di buon ora, mi preparai e indossai il mio cappotto lungo, alle 10 come stabilito ero davanti alla chiesa, ma lui no.
Che ci avesse ripensato?
Che non fosse venuto?
Avrebbe avuto ragione, che motivo aveva di venire?
Mi sedetti sui gradini.
y-sei qui da molto?-
alzai lo sguardo, yu era lì, altissimo, a fissarmi.
Mi alzai velocemente e lui mi si avvicinò.
Mi diede due baci, aveva la pelle liscia e un odore aspro, come d’agrumi.



scusate se ci metto tanto..

che scemi kiro e strify XD
romeo ha ragione! yu sei stato troppo sdolcinato in questo chap v.v
mi piace shishishi! continua!!!!!!!!^^

CAPITOLO 6

She:
y-andiamo?-
feci cenno di si col capo, quel giorno indossava un giaccone nero con i bottoni enormi e blu, i capelli completamente lisci e slegati, un paio di jeans neri e le vans.
c-sei venuto in tram?-
y-no, in treno..-
c-anch’io!-
y-abiti fuori berlino?-
c-no..però abito dall’altra parte e te?-
y-anche..va a finire che siamo vicini di casa!-
c-non credo prioprio!!-
y-si, forse hai ragione..se avessi una vicina come te me ne sarei accorto!-
la sua voce era calda e rasserenante, per guardarlo dovevo alzare la testa e pensai che sicuramente mi sarebbe venuto il torcicollo.
Incominciammo a parlare del più e del meno, mi fece i complimenti perché non ero la tipica ragazza che stava zitta e che parlavo anche più di lui, passammo davanti a limoni.
c-entriamo??????-
y-ti piacciono i profumi?-
c-più che altro mi piace far l’idiota coi profumi!-
entrammo e il body guarde di turno ci guardò un po’ torvo, effettivamente non eravamo propriamente le persone più normali sulla faccia della terra!
Incominciai ad annusare qualche profumo, poi presi il suo polso e ne spruzzai uno su di lui, mi avvicinai delicatamente col volto e annusai.
Era una fragranza simile all’odore della brezza marina, per me addosso a lui ci stava perfettamente.
Improvvisamente però mi trovai sommersa da una valanga di spruzzi di profumo.
c-che fai?!-
y-mi piace sto profumo!almeno così lo sentirò per tutto il giorno! Ahahahah-

HE:
il suo volto si avvicinò al mio polso, la voglia di baciarla fu improvvisa e incontrollabile.
Così afferrai il primo profumo che trovai in giro e incominciai ad inondarla di spruzzi!
c-che fai?!-
y-mi piace sto profumo!almeno così lo sentirò per tutto il giorno! Ahahahah-
mentii, in realtà dovevo distogliere il mio pensiero da lei!
c-tu sei pazzo!-
improvvisamente sbucò una commessa da dietro l’angolo-
com-scusate?avete bisogno?-
ci guardammo entrambi e scoppiammo a ridere-
c-nonono! Non si preoccupi, ora usciamo!-
ci fiondammo verso l’uscita sghignazzando.
c-sei uno sciocco!-
y-non ci provare più sai?!-
c-altrimenti che fai?-
mi fece una linguaccia strizzando gli occhi.
Mi avvicinai a lei con fare furtivo e gli diedi una fiancata, facendole perdere l’equilibrio.
c-ne approfitti perché sono bassa-
cercò di darmi uno strattone ma inutilmente!
y-sei una nana! Non è colpa mia..-
sorridevo, sorridevo realmente e grazie ad una sconosciuta.