My Obsession, Mia prima ff yaoi ^^

Ecco...questa è la mia prima ff del genere yaoi...ho avuto proprio oggi un'ispirazione improvvisa...e ho deciso di scriverla!
Non ho intenzione di farla molto lunga...spero che vi piaccia anche se non è di molti capitoli...
Buona lettura!!! ^^

-------------------------------------------------------------------------------------


Capitolo 1


-Yu? Ci sei?-
Kiro mi sventolò una mano davanti alla faccia.
-...Eh? Sì, sì, Kiro, ci sono, sono solo stanco...-
Io stanco? Macché. Ero solo con la testa fra le nuvole. Ultimamente, mi succedeva spesso...troppo spesso...ero come in una dimensione parallela...e la causa risaliva a qualche settimana prima...

(flashback)
Ero in giro per il centro di Berlino insieme a Kiro, Strify e Shin.
Come al solito, toccava a me portare tutti i pacchi con i loro acquisti...prima o poi gliel'avrei detto in faccia a Strify che non ero un mulo da soma...non potevo rompermi la schiena ogni volta che andavamo a fare shopping!
E invece, per amore dell'amicizia, tacevo e non mi ribellavo.
Ad un tratto, qualcosa rapì il mio sguardo.
Nooo, forse era un miraggio, un'impressione, una visione...non era possibile...forse la stanchezza mi provocava allucinazioni...ma mi accorsi che non era un miraggio...
Vidi un ragazzo. Ma non uno qualunque...poteva essere benissimo il mio riflesso, il mio gemello...alto poco meno di me, corporatura e fisico identici ai miei, occhi scuri, viso dolce e carino e...i capelli erano identici ai miei: sparati in aria e tinti di rosso e nero.
Ero così imbambolato ad osservarlo che andai a sbattere contro un lampione, ammaccandomi un po' il naso.
-Yu! Ma che fai?!-disse Strify, preoccupato. -Stai bene?-
-Sì-replicai, sapendo di mentire in parte.
E infatti mentivo, poiché mi sentivo stanco, stranamente intorpidito e mi girava un po' la testa.
(fine flashback)

E così, da quella volta, l'immagine di quel ragazzo similissimo a me si era insinuata piano nella mia mente...al punto da essere diventato una vera e propria ossessione. Dovevo assolutamente scoprire chi era quel misterioso tipo.

Salutai gli altri e andai in camera mia.
Mi distesi sul letto.
Per l'ennesima volta, la faccia di quel ragazzo mi comparve nella mente.
"Ma com'è possibile, io innamorato...di un ragazzo?"pensai, a disagio. "Sono sempre stato etero...la mia vita è sempre stata dominata dal rock e dal sesso...com'è possibile questo???"
Mi addormentai, in balia di questi pensieri.

Edited by †Yukiko369† - 10/10/2009, 21:26

scusate l'attesa ^^
ecco il capitolo nuovo ^^
-------------------------------------------------------------------------------------
Capitolo 2



Al mattino, ebbi un risveglio abbastanza tumultuoso.
-Yu! Sveglia! Dobbiamo andare a un Meet&Greet! Muoviti!-
Mi rigirai, sbuffando, poi riemersi da sotto il lenzuolo, in boxer, emisi un grugnito spazientito e decisi di obbedire all'istante perché così mi sarei tolto di torno Kiro.
Mi trascinai all'armadio, lo aprii e presi le prime due cose che mi capitarono sotto mano; dopo essermi vestito, strascicai i piedi fino al bagno.
Un quarto d'ora dopo, uscii, pronto, e trovai Shin ad aspettarmi, con una faccia torva.
Feci la sua stessa faccia.

Arrivammo con circa tre minuti di anticipo agli studi dove si sarebbe tenuto il Meet&Greet.
Appena arrivati nella sala, mi lasciai cadere su una sedia. Presi uno specchietto e mi osservai, poi guardai gli altri; ero pallido come un cadavere, perfino Luminor era più colorito di me, lui che aveva la pelle chiara. Perché quella mattina sembravo uno zombie? Mah...l'importante era che le fan non si spaventassero alla mia vista.
Arrivò, dopo alcuni minuti, un chiassoso gruppetto di ragazze eccitate; alla mia vista emisero una marea di urli di ammirazione e tre di loro corsero da me con un foglio in mano. Oddio, meno male, pensavo si fossero spaventate! Sospirai.
Firmai pigramente gli autografi, sorridendo alle ragazze, che mi guardavano con aria estasiata.
All'improvviso, il cuore iniziò a battermi veloce: verso di me stava venendo proprio quel ragazzo che avevo visto quel pomeriggio, quando ero in giro per Berlino con Kiro, Shin e Strify...no, non poteva essere, dovevo avere un'allucinazione...e invece era proprio così, lui era davanti ai miei occhi.
Venne da me e mi porse il suo foglio; firmai, rapido, e glielo restituii.
-Vieni dopo a fumarti una sigaretta con me?-
Ebbi un lieve sussulto. Sollevai gli occhi, stupito.
-Allora?-
Non c'erano dubbi, era proprio lui che parlava; me ne accorsi dal fatto che era quasi appiccicato a me. Annuii e lui se ne andò, tranquillo.

Feci in modo che i miei amici tornassero a casa senza di me: fu un'ardua impresa, ma ci riuscii.
Mi allontanai di fretta dagli studi e uscii.
Trovai il ragazzo di prima, appoggiato ad un muretto, che fumava una sigaretta con aria noncurante.
Mi avvicinai, e mi appoggiai anche io al muretto; tirai fuori le sigarette e me ne accesi una. Aspirai una boccata, poi aprii un poco la bocca, ed il fumo si disperse nell'aria.
-Bene, speravo che saresti venuto- disse lo sconosciuto, ad un tratto. -Mi chiamo Javier...tu sei Yu, il chitarrista dei Cinema Bizarre, vero?-
-Certo- replicai, osservando l'ambiente. -Sono proprio io, davanti ai tuoi occhi, in carne ed ossa. Comunque, perché mi hai chiesto di venire a questo appuntamento?-
-Così, perché non ho un cazzo da fare...ed è da tempo che volevo conoscere la celebrità che ammiro di più-.
-Uhm...così il tuo VIP preferito sarei io?-
-Proprio così-.
-Aha...ho il piacere di conoscere un mio fan, dunque...-
-Giusto...-
Mi girai a guardarlo. Assomigliava tremendamente a me.Era pure un paio di centimetri più alto di me. Ci avevo visto male, quel pomeriggio, non era più basso di me.
-Ho notato che assomigli molto a me- dissi, tranquillo, cercando di mascherare l'imbarazzo.
-Già, mi piace il tuo stile e così ho deciso di imitarti...per caso ti da fastidio?-
-Macché...-
Ci guardammo attentamente l'un l'altro.
Notai i suoi occhi scuri, profondi e magnetici.
Lui sembrò notare i miei, che invece erano grigi perlacei e cangianti.
Ci fissammo per quello che mi parve un secolo.
Non mi accorsi che ci stavamo avvicinando; quando sentii una sua mano toccarmi la schiena, sussultai verso dietro.
-Scusa...comunque...devo andare...-
Feci per andarmene, ma Javier mi bloccò, prendendomi un polso.
-Dammi il tuo numero di cellulare, per favore-.
Rassegnato, mi fermai. Gli diedi il mio numero e poi me la svignai alla grande.
Mi rifugiai in un vicolo.
Ero rosso, avevo caldo e il cuore mi batteva velocissimo.
-Cosa mi succede?- mi chiesi, dubbioso. -Non sono più etero? Sono gay? Non mi riconosco più...cosa cavolo mi succede?-
Mi interruppi un attimo.
-Javier...credo di amarti-.

Edited by *Yummi_Yu369* - 30/4/2009, 17:57

scusate l'attesa...ecco qui un altro capitolo ^^
--------------------------------------------------------------------------------------
Capitolo 3



Dopo tanto tempo, finalmente, non mi sentivo più annoiato e solo. Non che fossi solo, anzi, i miei amici mi volevano un bene dell'anima e mi stavano sempre vicini, ma iniziavo ad annoiarmi, poiché non riuscivo a conoscere nuova gente.
Dopo quella mattina, mi sentii diverso. Dentro di me, sentivo un sentimento puro e forte che mi ardeva...l'amore.
Iniziai ad uscire con Javier quasi ogni sera. Magari trascuravo un po' il mio migliore amico, Romeo, ma avevo bisogno di svagarmi, se no mi rincitrullivo prima del tempo.
Solo che, pensando a quanto fosse bello uscire con quel ragazzo, non tenevo in conto una cosa: che presto quell'amicizia sarebbe diventata qualcos'altro.

Era una serata tranquilla. Io e Javier eravamo a un isolato di distanza da dove abitavo io.
Appoggiati contro un muro, chiacchieravamo tranquillamente. Lui fumava una sigaretta. Io osservavo con curiosità le sue scarpe.
-Cosa guardi?-mi chiese.
-Niente di che...guardo le tue scarpe-.
-Ah, sì...capisco...ti chiedi perché a volte sembro più alto e a volte più basso...è perché uso scarpe alte, altrimenti sono alto poco meno di te-.
Sorrisi, comprensivo. Sembrava un po' Kiro.
Un'occhiata all'orario mi fece capire che era tardi: erano le ventitré e trenta, e il giorno dopo avrei avuto una giornata intensa.
-Javier?-
-Sì?-
-Devo andare...è tardi, e domani sono molto impegnato-.
Mi girai per andarmene, ma Javier mi prese una mano e mi bloccò.
-Aspetta un attimo-.
-Perché?-
-Mi prometti che domani, se non ci vediamo, almeno messaggiamo?-
-Ma certo...-
Cercai di nuovo di andarmene, ma era inutile: Javier aveva una presa d'acciaio e non mollava la mia mano.
-Javier, devo andare...lasciami-.
Ma lui non mi sentì. Anzi, ad un tratto mi placcò contro il muro dietro di me, rapido.
-Cosa...cosa fai?-chiesi, stupito e leggermente spaventato, con gli occhi sgranati.
Javier parve non ascoltarmi. Mi bloccò i polsi contro la parete.
Data la sua forza, decisi di non ribellarmi e di lasciare che le cose andassero come andassero.
Ma mi accorsi che non c'era niente da temere.
Sentii le sue mani lasciare la presa sui miei polsi e afferrare con delicatezza i miei fianchi. Tremai.
-Yu, non hai niente da temere...-sussurrò Javier, cercando di calmarmi.
Tirai un grosso sospiro.
Vidi il suo viso avvicinarsi velocemente al mio; per un attimo lui esitò, poi all'improvviso sentii le sue labbra premere contro le mie con dolcezza.
Inizialmente cercai di resistere, poi non ci riuscii più e mi lasciai andare.
Javier si ritrasse dopo pochi secondi, rosso in faccia.
-Bene...io vado, Javier...ci sentiamo presto-annunciai, con voce malferma e con la temperatura corporea a mille.
Feci per andarmene, ma lui mi fermò di nuovo. Mi stampò un altro bacio sulle labbra, e poi me ne andai, un po' sconvolto.

*_* wow Sere questa è la tua FF più bella!
Mi piace come idea e mi piace anche come è scritta.
Continua presto