Aiutami a vivere, Altra oneshottina!...

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_xX°Juliet°Xx_
view post Posted on 16/12/2008, 17:09




Allura... Salve a tutte!
Questa oneshot... In verità non so bene com'è nata... Ieri ero molto giù così... Ecco qua^^"...
E' triste ma per lo meno finisce bene...



~..Aiutami a vivere..~




“... Sai cosa si prova a cadere? ...Sì?
E sai anche cosa si prova a cadere senza toccare mai terra? A volte ci si sente così... A volte io mi sento così...
Imprigionata in un mondo che non mi appartiene...
Ti senti tutto addosso, non riesci a respirare... Ti senti cento chili sul petto e ti chiedi se il tuo cuore ci sia...
Ed appoggi una mano per vedere se batte ancora...”






Mattina. Un raggio di sole mi colpisce in pieno viso, mi rigiro cercando di scappare da quella fonte di luce. Dopo qualche minuto mi alzo e mi dirigo in bagno per sistemarmi ed andare a scuola, a quella maledettissima scuola.
Mi stropiccio un po’ gli occhi e fisso i tagli rossi sulle mie braccia, sorrido ai miei compagni di vita e mi sfioro le braccia sentendoli sotto di me e sorridendo lievemente a quel contatto. Entro nella doccia e mi lavo velocemente asciugandomi altrettanto velocemente. Vado in camera, mi vesto ed esco non salutando nessuno poiché tanto non c’è nessuno in casa, come al solito.
“Ehi puttanella... Non si saluta?” Mi si para davanti Jason, un ragazzo alto sì e no un metro e ottanta, considerato bello per le oche e l’incubo peggiore per me.
“Che cazzo vuoi?” Lo guardo nel modo più gelido possibile, lui sorride e mi spinge addosso ad un muro imprigionandomi tra le sue braccia.
“Non si risponde così, sai?” Ghigna mentre si avvicina al mio collo e lo lecca rudemente; io non posso trattenere una faccia schifata e con tutta la forza che ho in corpo lo spingo lontano da me.
“Jas che vuoi?” Incrocio le braccia mentre aspetto una risposta.
“Ooh... Lo sai bene che voglio e penso proprio che me lo darai...” Sorride maligno avvicinandosi a me e prendendomi le braccia a forze tirandomi su le maniche scoprendo così tutti i tagli “... A meno che tu non voglia che io dica a tuo padre che ti tagli... E che ti droghi...” Nei miei occhi passa un velo di terrore allo stato puro, una volta mio padre li ha visti anche solo di striscio e mi ha riempito di botte; il giorno dopo ero piena di lividi...
“Ok... Ci vediamo stasera alla festa...” Me ne vado a passo svelto mentre sento una risata alle mie spalle, non ci faccio caso e continuo verso scuola. Mi infilo l’iPod nelle orecchie con “All hope is gone” degli Slipknot a tutto volume; ed è proprio vero... Mia madre mi ha lasciata a mio padre quando ero ancora molto piccola, poi ha incominciato a bere e a diventare violento... Su di me; si sfoga sempre sul mio corpo. Poi ho incominciato a tagliarmi cercando di far scivolare via tutto il dolore che provo, al posto del cuore a volte mi sento proprio un macigno che mi porta sempre più giù e che mi fa cadere... Ma non riesco mai a toccare il fondo, così da poter risalire. Da un po’ ho anche incominciato a drogarmi insieme a Jason, prima era il mio ragazzo, adesso è solo uno stronzo, nonché il mio spacciatore, che mi ricatta: sesso a patto che lui non dica nulla a mio padre. Faccio schifo, lo so, e mi faccio schifo... Ma non so più che cosa fare.
Vado a sbattere contro un ragazzo, alto, magro, capelli biondi abbastanza lunghi, vestito di nero “Stai attento, idiota...”. Non lo guardo neanche in faccia, non lasciandogli il tempo di rispondere e mi dirigo a scuola; entro in classe e mi siedo al mio solito posto in fondo alla classe; la sedia di fianco a me è sempre vuota e sono felice che sia così: un’ochetta che parla solo dei fatti suoi proprio non la riuscirei a mandare giù.
“Guarda chi c’è...” Sento la sedia spostarsi, rivolgo lo sguardo al posto affianco al mio e vedo lo stesso ragazzo che avevo urtato prima. Non gli rispondo e sbuffo sonoramente incominciando a scarabocchiare sul banco.
“Ok, comunque piacere Shin...” Mi sorride e rimango per pochi secondi a squadrarlo: in fondo non è poi così male, un po’ magrino forse... “Sai in teoria se uno si presenta, sarebbe giusto presentarsi a propria volta...” Mi chiede mentre entra il prof in classe.
“In teoria infatti... Comunque chiamami Kris...” Non so perché glielo dico, di solito non parlo mai con nessuno, forse sarà quel suo faccino così dolce... Il prof incomincia a spiegare ed io faccio finta di seguire, come per tutte le altre ore dopo e Shin non mi disturba, sembra aver capito che non sono di molte parole.
Arrivo a casa, mio padre non c’è ed io mi vesto in fretta per la festa a casa di Jason... Non ne avrei la minima voglia, ma devo. Poi mi viene in mente Shin, scuoto la testa per non pensarci e sento suonare il campanello.
Sono alla festa già da un po’, solita gente... Mezzi fumati, mezzi drogati... Solite ragazze, e purtroppo anche Jason che dopo poco mi porta in camera sua.
“Allora vogliamo giocare?” Ghigna mentre mi sbatte con forza sul letto, io non rispondo e facciamo quel che dobbiamo, o per lo meno quello che devo fare... Entra in me con forza, troppa... Ma non dico niente e sopporto in silenzio mentre usa il mio corpo a suo piacimento, mi mordo le labbra per trattenere le lacrime, mi sento un nodo in gola che proprio non si vuole sciogliere. Finito il tutto gli dico di darmi una dose e mi rilasso un poco cercando di cancellare tutto... A volte i ricordi fanno troppo male.
Mattina dopo. Mi preparo in fretta e scendo giù pensando che mio padre non ci sia.
“Allora? Non saluti neanche il tuo vecchio?” Io mi giro di scatto mentre ho già una mano sulla porta e sento tirarmi per un braccio verso di lui.
“Già ubriaco?” Chiedo non avendo bisogno di una risposta, mentre lo guardo con tutta la rabbia possibile.
“Brutta...!” Non riesco a fare niente che mi arriva un ceffone in pieno viso e sento il sangue caldo rigarmi vicino all’occhio sinistro. Lo guardo in cagnesco mentre vorrei dirgliene dietro di tutti i colori, ma se lo facessi il risultato sarebbero solo altre botte.
Ho fatto sì e no due passi fuori di casa che mi scontro contro qualcuno più alto di me.
“Ma ci dobbiamo sempre incontrare così?” Shin abbassa lo sguardo su di me con un sorriso, ed appena vede il sangue quello stupendo sorriso muore in un attimo.
“Ma che diavolo hai fatto? Chi è stato?” Lui mi prende il viso mentre mi osserva con quei suoi occhioni mentre io abbasso lo sguardo.
“Shin non sono affari che ti riguardano...” Mi stacco mentre prendo un fazzoletto e mi tampono il viso come posso.
“Sì che mi riguardano...” Lo guardo male e non lo degno di una risposta, cerco di tamponare ancora ma non ci riesco molto bene e lui sembra che lo noti.
“Dai qua...” Mi fa sedere sullo schienale di una panchina lì vicino mentre lui rimane in piedi e mi prende il viso tra le mani mentre cerca di fermare il sangue.
“Perché lo fai?... Non mi conosci neanche...” Lo guardo mentre osservo i suoi lineamenti; è veramente bello.
“In verità... Non lo so neanche io... So solo che lo devo fare” Non resisto e lo bacio, lui non si tira in dietro e risponde al mio bacio. Dopo poco mi stacco e penso che sto facendo un errore enorme, non posso stare con lui, è troppo un bravo ragazzo per stare con una come me, non voglio che gli succeda niente.
“Scusami... Dimentica tutto, dimentica me...” Scendo al volo giù dalla panchina e quasi corro verso scuola. Lui sussurra piano “Come posso dimenticarti?... Eh, Kris?”.
Da quel giorno ogni volta appena uscita di casa trovo sempre lui lì ad aspettarmi, ho scoperto che abita di fronte a me, ed ogni volta che avevo un nuovo livido o taglio me lo cura e mi chiede come me lo fossi procurato e come sempre io non gli rispondo mai. Siamo diventati amici, in verità per me è più di una semplice amicizia, ma penso non glielo dirò mai; da quel bacio non voglio che lui si leghi troppo a me.

Notte. Sto tornando a casa da una delle solite feste, Shin sa che ci vado e vorrebbe che non andassi, “troppo pericoloso” dice, io rispondo sempre con sorriso ed una linguaccia mentre lo prendo in giro; ma questa volta Jason stranamente non c’era... Sono sulla via di casa e sono quasi arrivata quando vedo tre figure scure di fronte a me, barcollano e scherzano ad alta voce: ubriachi. Io affretto il passo passandogli di fianco ma sento qualcosa che mi trattiene per un braccio.
“Kris... Ma dove vai?” Ho il braccio tenuto saldamente fermo da Jason, non l’avevo riconosciuto perché era troppo buio e noto gli altri due ragazzi avvicinarsi a noi.
“Jason lasciami andare... Sto tornando a casa” Lui ride mentre mi prende anche l’altro braccio, ho la schiena rivolta verso Jas mentre gli altri due, di cui uno dai capelli neri come la pece e l’altro biondo, incominciano a ridere e a fare apprezzamenti pesanti.
“Ma no... Dai resta un po’ con noi” Uno dei due, quello biondo, mi si avvicina prendendomi in mano il viso “Hai veramente un bel visino sai?” Mi squadra da capo a piedi mentre io incomincio ad avere seriamente paura.
“Fidati, di bello non ha solo il viso...” Jason ride mentre gli altri due lo seguono a ruota “Dai adesso ci divertiamo un po’...” Mi trascina in un vicolo di fianco a casa mia mentre cerco di urlare, ma appena ci provo sento una mano che si preme sulla mia bocca.
Jas mi tiene le braccia ferme con una mano dietro al schiena, mentre sento le sue labbra e la sua lingua tracciare una linea immaginaria sul mio collo. Ho le lacrime agli occhi e sento uno dei due ragazzi che mi palpa il seno mentre cerca la mia bocca, la trova ma lo mordo facendogli uscire un po’ di sangue, lui mi tira uno schiaffo abbastanza violento da farmi cadere una lacrima. L’altro infila una mano sotto la mia gonna ed io sussulto mentre cerco di divincolarmi e riesco a cacciare un urlo che però viene subito messo a tacere.
Jas mi sbatte per terra mentre sento più che un paio di mani toccare il mio corpo, e sento anche poi qualcuno entrare in me senza nessuna delicatezza e mi lascio sfuggire qualche lacrima. Il resto di quella notte è molto confuso, ricordo solo che qualcun’altro mi ha presa e fatta sua, e che la tortura non è finita poi così presto, solo botte e sesso. Solo questo ricordo.
Il giorno seguente sono a scuola come sempre e Shin mi guarda in modo strano, non ho aperto bocca da quando l’ho visto... Mi sento malissimo e mi fa male dappertutto. All’uscita da scuola mi ferma dietro alla palestra con uno sguardo deciso e che non ammette repliche.
“Che è successo?” Mi guarda insistentemente e sono così costretta ad abbassare lo sguardo.
“Niente...” La mia voce trema ripensando in verità a tutto quello che è accaduto.
“Senti ormai siamo a fine scuola e ci conosciamo da abbastanza mi pare... E per quanto ti possa conoscere non c’è un giorno in cui non mi prendi per il culo! Oggi invece sei stata zitta per tutto il tempo!” Mi prende il viso tra le mani e mi scivola una lacrima. Lui cambia espressione, che si addolcisce subito.
“Kris cos’è successo?” Io scoppio a piangere tra le sue braccia accasciandomi per terra mentre lui mi segue; gli racconto tutto, dai tagli alla droga, al fatto di mio padre fino a quello di ieri sera.
Non dice niente, si alza e si dirige verso Jason, il quale si stava avvicinando proprio ora e fa una cosa che da Shin non mi sarei mai aspettata: gli tira un pugno così forte da spaccargli il naso, io mi alzo di scatto e mi avvicino a lui mentre sta tornando da me.
“Shin cos...” Ma non mi fa finire la frase.
“Perché Kris?!” Mi urla dietro “Spiegami perché hai fatto tutto questo! Per quel coglione? Per lui?! Per tuo padre? Perché Kris? Perché ti tagli? Perché ti droghi?... Non devi buttare la tua vita così! Ci sono persone che ti vogliono bene e che vorrebbero solo che tu fossi felice ogni singolo istante della tua vita! Si ucciderebbero per te! Io sono una di quelle persone Kris... Ti amo più di qualsiasi cosa al mondo... Perché non vuoi vivere? Perché ti stai rovinando così?!” Durante tutto quello che ha detto ho continuato a piangere e non riesco più a smettere.
“Perchè?! Shin io... Non ce la faccio! Sono una stupida lo so... Ma da sola non ce la faccio!...Se mi ami... Allora aiutami tu a vivere!” Lui mi abbraccia e preme le sue labbra sulle mie e sento calde lacrime solcarmi il viso mentre rispondo al bacio e tra un respiro e l’altro sussurro “Ti amo”.

E’ passata qualche ora e adesso siamo sdraiati su un prato mano nella mano a fissare le nuvole che piano si muovono in cielo.
“Aiutami a vivere Shin...” Sussurro piano, e ho paura quasi che non mi abbia sentito.
“Sì.. Ora e sempre... Insieme” Mi bacia, un bacio intriso di dolcezza... E finalmente sento che il mio cuore ha trovato il suo posto in questo mondo.




****************
Ecco... Ormai sono fissata con le oneshot!XD
Spero vi piaccia... E... No ok, non so più cosa dire...
Una mia amica appena l'ha finita di leggere si è messa a piangere^^"...
Vabbè, ditemi com'è!
Un bacio!<3<3<3
 
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~§ElLy§~
view post Posted on 16/12/2008, 17:39




è bellissima!*-*
 
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view post Posted on 16/12/2008, 22:24

SUGAAA~!

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è bellissima!!!
in alcune parti stavo per mettermi a piangere...è davvero commovente...
sei bravissima!!!
SPOILER (click to view)
mamma che porci quei tipi che la violentano...bleah image image image
 
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~___Gaya.}
view post Posted on 16/12/2008, 22:40




è stupenda e anche io mi sono messa a piangere...ç_ç
complimentissimi, sei bravissima ç_ç
 
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·_[P]iccola [A]ngie~
view post Posted on 17/12/2008, 20:13




sniff ç.ç
è bellissima...davvero!
complimenti tesoro!! **
 
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view post Posted on 18/12/2008, 22:28

I love me

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T____T mi sono venute le lacrime agli occhi, povera questa ragazza...magari fosse facile trovare uno come Shin di questa FF nella vita...
purtroppo i problemi ci sono e rimangono.
^__^ brava, ti faccio i miei complimenti...
è stupenda *w*
 
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5 replies since 16/12/2008, 17:09   108 views
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