Ciau a tutte!
Ed ecco una nuova ff...
Spero vi piaccia e soprattutto che ti piaccia Angie^^
E' una oneshot ed è a "lucine rosse"XD
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, né offenderle in alcun modo.
~..Merry Christmas..~
Vigilia di Natale. Tramonto. Due ragazze davanti ad una villetta discutono.
“Dai Angie!” Christine mi tira per la manica mentre cerco di tenere ben saldi i piedi e non muoverli di un millimetro.
“Ho detto di no! Perché mai dovrei vedere quella sottospecie di scimmione?” Ripenso a quella specie di ragazzo: alto, capelli neri sparati in aria, trucco nero, piercing al naso, labbro e sopracciglio... E irritante, molto irritante! Anche se devo ammettere che di fisico non gli si può dire assolutamente nulla.
Ma è più forte di me, ogni volta che lo vedo mi viene voglia di imparare a fare box; è così totalmente egocentrico, irritante e... E dannatamente bello.
“Dai su... Fallo per me” Mi guarda con i suoi grandi occhioni marroni da cucciolo bastonato, io sbuffo ed alzo gli occhi al cielo.
“E va bene... Mi vuoi proprio rovinare il Natale, eh Chris?” Ci incamminiamo verso la villetta di suo cugino. Mi chiedo perché poi tra tante persone proprio lui si doveva ritrovare come cugino!
Ci conosciamo fin da piccoli, io e Chris siamo state sempre amiche per la pelle, e Yu è sempre stato così. Mi faceva sempre i dispetti e col tempo la situazione non è affatto cambiata, poi mi sono accorta di amarlo ma purtroppo è sempre stato amore a senso unico e così non gliel’ho mai detto; per lui sono sempre stata un’amica, o forse neanche quello, per Yu è sempre il momento giusto per farmi uno scherzo o per prendermi in giro e non lo sopporto quando fa così! Ultimamente, da quando sto incominciando ad uscire con un ragazzo, Alex, sta diventando sempre più irritante e forse è la volta buona che mi arrabbio davvero.
“Angie non fare la lagna! E poi ho detto a Yu di fare il bravo...” Tanto non lo farà.
Arrivati davanti alla porta mi preparo mentalmente mentre la mia amica suona alla porta.
“Ciao ragazze!” Fortunatamente ci apre Luminor mentre ci lascia entrare in casa.
“Che buon odorino...” Dico togliendomi la giacca ed appoggiandola all’attaccapanni dell’ingresso; ci dirigiamo in cucina e c’è Yu e Strify alla presa con i fornelli, mentre scorgo Kiro e Shin che apparecchiano in sala.
“Grazie, modestamente...” Ormai non mi dovrei più stupire della modestia di Yu.
“Hai cucinato tu? Allora sarà avvelenato” Arriccio il naso mentre alzo il coperchio della pentola e gli faccio una linguaccia, mi allontano perché mi vuole tirare dietro il mestolo e continuo a ridere mente vado in sala.
“Kiroo!” Ha appena finito di apparecchiare e si siede su una delle sedie attorno al tavolo mentre io mi siedo sopra di lui.
“Che accoglienza!” Sorride dolce mentre lo abbraccio e gli do un bacino sulla guancia. Kiro ha sempre avuto una cotta, se così si può chiamare, per me. Io da subito ho messo in chiaro le cose: per me lui è solo un amico, certo il mio migliore amico, ma sempre e solo questo sarà per me.
“Sì sì, sbaciucchiatevi dopo che adesso si mangia!” Come sei dolce Chris.
Mi alzo e mi siedo accanto a lui, mentre Yu si mette esattamente di fronte a me ed intanto tutti gli altri prendono posto.
“Ragazzi comunque stasera la casa è tutta per noi, i miei se ne vanno e tornano domani sera” Ci dice Yu mentre incominciamo a mangiare, ed anche se è così dannatamente presuntuoso è davvero buono.
“Allora stasera devi tirare fuori champagne, vodka, gin...” Mi sa che qui ci ubriacheremo tutti, ma forse è una mia impressione, anche se ne dubito.
Mangiamo relativamente tranquilli, poiché io e Yu continuiamo a battibeccare mentre gli altri cercano di non farci litigare, ma con scarsi risultati.
Adesso siamo tutti nell’altro salotto seduti sui divani e poltrone mentre beviamo e scherziamo accompagnati da un po’ di champagne e vodka.
“Angie ma perché non hai portato il tuo “carissimo” Alex?” Yu te lo concedo solo perché hai bevuto un po’... Ma mi dai i nervi quando fai così! Si po’ sapere perché io non posso uscire con un ragazzo che tu incominci subito a dire qualcosa?! Mentre tu ti puoi fare anche dieci ragazze ed io non dovrei dire niente?! No, questa volta non me ne sto zitta!
“Beh, se no ti avrebbe visto e si sarebbe preso uno spavento” Sorrido gelida mentre lui ride e gli altri ci guardano come se avessero paura che fra poco scoppi la terza guerra mondiale, e mi sa che hanno proprio ragione.
“Ne dubito, se esce con te è abituato” Cosa? So che lo ha detto per ribattere ma... Mi ha fatto male. Forse non sarò bellissima, insomma alta un metro e sessantacinque, capelli lisci neri con una ciocca rosa schocking sfumata leggermente di viola sulla frangia, occhi azzurri e abbastanza magra... Ma non mi trovo nulla di bello nel mio viso se non gli occhi; ma detto da lui fa male.
Adesso il mio viso è una maschera, non lascio trapelare nulla, se non che sono arrabbiata e tanto.
“Per lo meno io esco con una persona alla volta! Te invece con quante? Cinque alla volta? Almeno le paghi poi?” Forse ho un po’ esagerato ma questa volta se lo merita.
“Cosa?! Sai che sei veramente una stronza?!” Mi alzo di scatto dal divano con ancora il bicchiere in mano e lo stringo molto più forte di come andrebbe normalmente fatto mentre lui fa lo stesso e Shin e luminor si alzano per dividerci che ci stiamo pericolosamente avvicinando.
“Io sarei la stronza adesso?!” Lo guardo in cagnesco mentre trattengo a stento uno schiaffo con Shin che mi tiene per braccia “Yu...” Lo dico piano mentre guardo a terra.
“Che vuoi?” Mi dice in modo sgarbato liberandosi di Luminor.
“Vaffanculo!” Alzo lo sguardo e lo fulmino con gli occhi leggermente e poi me ne vado di sopra scrollandomi di dosso le mani di qualcuno che mi vuole trattenere e lasciandomi anche alle spalle delle voci che mi chiamano.
Esco sul piccolo terrazzo sul retro della casa e mi siedo sul piccolo dondolo a due posti rannicchiandomi e lasciando scivolare dai miei occhi piccole lacrime un po’ amare; non volevo che questo Natale finisse in questo modo, proprio no; è diventato il Natale più orrendo della mia vita.
Abbasso lo sguardo e noto di avere ancora il bicchiere in mano, finisco il suo contenuto ed a una folata di vento gelido me lo faccio scivolare di mano, cade a terra e si rompe in tanti pezzi proprio come il mio cuore. Mi chino per raccogliere quel danno sul pavimento gelido, non mi curo se fa freddo, se è notte e si gela, sento solo piccole lacrime calde, forse trattenute per troppo tempo, che mi lasciano piccole strisce salate sulle guance.
“Sempre a fare danni tu?” Sobbalzo a quella voce e mi taglio la mano con uno dei pezzi di vetro. Perché fra tante persone proprio lui doveva venire? Proprio l’ultima persona che volevo vedere...
“Yu se sei venuto qui per rompere allora faresti meglio a rientrare...” Evito di guardarlo in faccia per non fare vedere che ho pianto; avvicino tutti i pezzetti e mi alzo cercando un fazzoletto per tamponarmi un po’ il sangue. Lui non mi risponde, prende un fazzolettino di carta, mi prende la mano con delicatezza e mi tampona un po’ il taglio. Alzo lo sguardo stupita fregandomi del trucco mezzo sbavato: Yu che è gentile con me?
“...Scusa” Lo dice a bassissima voce e quasi non sono sicura di aver capito bene.
“Come?” Lo guardo negli occhi e lui distoglie lo sguardo. Sbuffo e mi dirigo verso la ringhiera appoggiando le mani al freddo ferro.
“Scusami” Si avvicina e questa volta lo dice con voce più ferma e alta. Si ferma dietro di me, appoggia le sue mani sulla ringhiera vicino alle mie, quasi a formare una piccola gabbia per non farmi fuggire. Mi appoggia la fronte sulla spalla e sospira.
“Perché devi fare così?” Sembra quasi una supplica e mi fa venire i nervi. Se faccio così magari un motivo c’è.
“Yu non mi pare che giù ho incominciato io... E comunque così come?” Mi giro lentamente appoggiandomi di schiena sulla ringhiera e rabbrividendo al contatto con essa.
“Perché mi devi fare diventare... Pazzo? Fai di tutto per farmi innervosire e poi ti sei messa con quella sottospecie di ameba...” Arriccia il naso come quando senti un cattivo odore e fa una faccia schifata al pensiero del ragazzo con cui mi sto frequentando.
“Alex non è un’ameba... E comunque sono fatti miei con chi esco. E poi non sono la sola a far innervosire qualcuno mi pare e ha criticarlo anche...” Abbasso lo sguardo ripensando alle sue ultime parole e sento una piccola lama trafiggermi il petto, mi sento così male... Per lui stasera ho scoperto che sono meno di niente e che mi reputa anche bruttina; mi mordo il labbro per trattenere le lacrime.
“Sì ma lui vuole solo una cosa da te! Come fai a non capirlo?” Mi guarda male ma sembra dispiaciuto.
“Beh, magari anch’io voglio solo una cosa da lui... E comunque a te cosa te ne può importare?” Ripenso al perché sto uscendo con Alex, e non so se sto facendo bene. Ho incominciato ad uscirci perché volevo dimenticare Yu, ma la cosa sta diventando sempre più difficile ed Alex si innervosisce sempre se c’è lui nei paraggi e diventa molto appiccicoso, a volte non lo sopporto neanche io, ma... Non voglio continuare a soffrire per una persona che mi considera una stronza.
Rimane in silenzio e mi fa alzare lo sguardo verso di lui. “Pensi davvero che non me ne importi? Ogni volta che ti vedo con lui mi viene voglia di picchiarlo, ogni volta che ti parla, scherza con te, ti sfiora, ti bacia... Anche con Kiro! Anche se con lui è un po’ differente. Con gli altri hai un atteggiamento diverso che con me, con me sei sempre sul piede di guerra... Cosa ti ho fatto?” Mi guarda serio ed io volto lo sguardo verso il piccolo parchetto che si intravede.
“Yu sei un vero idiota sai? Ti tratto così perché anche tu fai lo stesso! Ogni volta sei con una ragazza diversa... Ed al mio cuore fa male! Ti amo, ok? Ti amo da... Un po’. E tu fai sempre lo scemo con tutte, mi tratti male se ti dico qualcosa e mi prendi in giro sempre e comunque!” Gli sto quasi urlando in faccia ma lui sembra... Sollevato? Io gli dico che è uno scemo, che mi tratta male e che lo amo e lui è sollevato?
“Allora non mi odi?” Mi guarda quasi speranzoso ed io non ci sto più capendo nulla.
“No... Io ti amo...” Tanto vale essere sinceri ormai. E poi fa una cosa che non che non mi sarei mai aspettata: mi bacia. E’ un bacio pieno di dolcezza, all’inizio cerco di resistergli ma alla fine cedo al calore delle sue labbra. Mi chiedo perché mi stia baciando, ma in questo momento non mi importa; importa solo questo momento così dannatamente perfetto che aspettavo da molto. Lascio scivolare l’ennesima lacrima mentre rispondo al bacio e le nostre labbra si muovono perfettamente insieme.
“Ti amo...” Si stacca un poco da me abbracciandomi mentre pronuncia quelle parole.
“Ripetilo” Lo dico piano, ho paura che sia tutto uno scherzo ma nei suoi occhi vedo solo sincerità.
“Ti amo, ti amo, ti amo...” E finalmente rido stampandogli un piccolo bacio innocente. Poi una piccola cosa bianca si posa delicatamente sulla punta del mio naso, entrambi alziamo lo sguardo e vediamo piccoli batuffolini di neve che cadono leggeri.
Lo abbraccio di slancio e lui ricambia e stiamo fermi così per un poco... E’ la sensazione più bella che abbia mai provato, si sta così bene... E’ tutto così perfetto come non lo è mai stato.
“Angie... Ti va di... Fare l’amore con me?” Ed è la prima volta che lo vedo in difficoltà. Rimango zitta per pochi secondi mentre sul mio viso si allarga un sorriso e gli do un bacio.
“Lo prendo come un sì...” Sorride e mi porta dentro e solo quando sono al caldo mi accorgo di come era gelido fuori. Mi porta in camera sua e mi fa sdraiare piano sul suo letto mentre lui si mette sopra di me. Non ci curiamo degli altri, se hanno capito, cosa molto probabile rimarranno giù.
Mi bacia piano mentre sento le sue mani scendere sotto la mia maglia ad accarezzarmi piano e poco dopo la mia maglia va a finire da qualche parte sul pavimento. Mi bacia piano il collo, le spalle, le mani... E lascia anche un piccolo bacio sul taglietto che ormai non sanguina più della mia mano, alza lo sguardo e mi sorride ed io ricambio mentre le mie labbra si riappropriano delle sue. Per me è la prima volta e... Sono un po’ impacciata, lui lo capisce e mi aiuta a togliergli la maglia. Decido di farmi un po’ più audace così gli bacio piano il collo, lasciandoli un piccolo succhiotto appena sotto la mascella, sorrido della mia opera e lui ride sommessamente mentre mi abbraccia piano e sento le sue mani accarezzarmi delicatamente la schiena lasciando scie bollenti sulla mia pelle. Gli bacio piano il suo petto soffermandomi un poco sulla cicatrice e lo sento sorridere mentre io scendo ancora un po’.
Mi ferma, mi toglie i jeans, e così rimango solo in intimo e le mie guance si colorano di un rosso acceso e cerco di coprirmi come posso.
“Non farlo... Sei bellissima e scordati quello che ho detto prima... Sono stato davvero uno stronzo” Mi ferma i polsi e mi guarda dolce mentre sul mio viso spunta un piccolo sorriso.
“Già... Il mio dolce piccolo scemo” Rido piano mentre lui fa lo stesso e colma la distanza fra le nostre labbra. Poco dopo il mio intimo fa la stessa fine della maglia e lo abbraccio forte, un po’ per imbarazzo perché non voglio che mi veda nuda anche se la luce è spenta, ma qualcosa si intravede. Mi bacia il collo poco sotto l’orecchio ed un brivido mi percorre la schiena, lo sento sorridere sulla mia pelle e piano scende sul mio seno baciandolo e toccandolo piano, io mi vergogno un poco, ma poi il mio imbarazzo sparisce e lo sento scendere ancora più giù. Mi tocca piano con la mano il mio piacere mentre lui mi bacia e sento la sua lingua che cerca la mia e lo accontento ben volentieri. Poco dopo in mezzo a qualche gemito provo il mio primo orgasmo e lo vedo sorridere.
“... Perché ridi?” Chiedo ancora con il cuore a mille.
“Perché amo sentirti...” Sorride e mi bacia di nuovo, in seguito anche i suoi pantaloni e intimo fanno la fine dei miei ed io mi abbasso un poco in modo da provocargli piacere un po’ come ha fatto con me, anche se io sono più impacciata. Incomincio a baciare piano la sua erezione e lo vedo socchiudere gli occhi. Continuo così per un poco aggiungendo anche la lingua e lo sento sospirare e capisco quando ha detto che ama sentirmi. Mi alzo piano da lui e mi metto con il bacino sopra la sua erezione. Mi sorride e mi aiuta a scivolare piano su di lui, lo sento piano in me... Incomincio a muovermi piano aumentando il ritmo e capisco che questo momento è perfetto. Ogni cosa è perfetta, l’atmosfera, lui, io... Questo momento è il più bello e perfetto della mia vita... Vorrei durasse per sempre, solo io e lui.
Raggiungiamo il piacere insieme dopo un po’ sospirando a vicenda i nostri nomi, e poco dopo mi sdraio di fianco a lui rannicchiandomi sul suo petto ascoltando il battito accelerato del suo cuore.
“Sai... Mi sono dimenticato di farti un regalo...” Ammette guardandomi mentre copre i nostri corpi con la coperta.
“Anch’io in verità... Ma mi accontento di questo momento come regalo... Ti amo” Sorrido dolce e lui fa lo stesso, ed è vero: questo è il più bel regalo che potesse mai farmi.
“Sì...” Mi bacia dolce e così piano mi addormento su di lui mentre lo sento sussurrare “Buon Natale piccolina...” ed un bacio mi accompagna nel mondo dei sogni mentre un sorriso si allarga sul mio viso e penso che questo è il più bel Natale della mia vita.
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Ed ecco qui... Spero vi piaccia, anche se a me non mi convince molto...
Angie poi dimmi assolutamente com'è!^^
Kuss!<3<3<3
è dolcissima, è bellissima, mi sto quasi per mettere a piangere, complimenti davvero
