| Mentre si muoveva sul palco , Strify avvertiva l'adrenalina invaderlo : si sentiva potente e in quel momento , ogni cosa gli parve possibile. Gli bastava crederci con tutto sè stesso. Le fan urlavano , le luci giocavano con il suo volto e il suo corpo , la sua voce era sopra tutte le altre. Viveva per quelle emozioni , per quei momenti in cui si sentiva padrone di ogni cosa ma , soprattutto , della sua vita :
"Escape to the stars feeling so free , just you and me escape to the stars chasing a dream , all that we need is to believe....."
Tacque per un momento.
"Escape to the stars , feeling so free just you and me , escape to the stars chasing a dream , all that we need is to believe."
Sorrise al pubblico , che rispose con un boato. Era tempo di andare.
"We want thank you very much. You are amazing!" urlò. Un altro boato.
Salutò la folla e , insieme ai suoi amici , uscì da dietro al palco. Era una sensazione fantastica. Sentire tutte quelle grida e renderti conto che la gente alle tue spalle è lì per vedere te. Per ascoltarti. Per amarti.
"E' andato tutto alla grande! Non ricordo un concerto che sia andato bene come questo in tutto il tour!" esclamò Kiro saltellando. "Ma come fai ad essere così agitato e pimpante ? Io , è già un miracolo che mi regga in piedi !" esclamò Yu. "In effetti ho notato che alla fine rischiavi di cadermi addosso" lo prese in giro il bassista. "Non dire scemenze , scimmia petulante." Tutti risero e intanto arrivarono ai camerini per recuperare le borse. All'improvviso sentirono un tonfo. E un urlo. "Che cavolo succede ?" esclamò Strify. Appena svoltarono l'angolo , ebbero la risposta. Una ragazza si divincolava feneticamente , mentre un uomo cercava di tenerla ferma. Anche a distanza , Strify notò che lei aveva diversi lividi sulle braccia , sul collo e un rivolo di sangue le colava dalla bocca. "Sta' ferma!" gridò l'uomo. La ragazza tentò ancora di ribellarsi e lui le tirò uno schiaffo che le lasciò l'ennesimo livido rosso sul viso. "Ehi!" gridò Strify "Lasciala subito!" e si diresse verso di loro. Sentiva che gli altri lo seguivano , anche loro allarmati da quello spettacolo. Strify afferrò l'uomo per il braccio e lo tolse di dosso alla ragazza , la quale cadde. L'uomo tirò un pugno nello stomaco del cantante che , rimasto senza fiato , lo lasciò. L'aggressore ne approfittò e fuggì correndo. Kiro fu tentato di inseguirlo , ma capì che sarebbe stato inutile. Strify si addossò al muro , cercando di respirare . "Tutto okay ?" gli domandò Shin , mettendogli le mani sulle spalle. Il cantante annuì con una smorfia sofferente. Intanto Luminor e Yu si erano chinati sulla ragazza , per assicurarsi delle sue condizioni. Lei si mosse appena , probabilmente a causa del dolore , ma almeno era viva. Conciata male , ma viva. Aprì debolmente gli occhi. "Stai bene ?" le chiese Luminor. Quando assumeva quel tono così rassicurante e protettivo , era difficile non sentirsi bene. Lei annuì e timidamente gli afferrò il polso. Luminor capì che voleva alzarsi e che aveva bisogno di aiuto. Fece un cenno a Yu e , delicatamente , misero le mani sulla schiena di lei per sostenerla. Lei appoggiò le braccia piene di lividi alle loro spalle. "Portiamola in camerino , ha bisogno di qualche medicazione." disse Strify.Gli altri annuirono , d'accordo. Kiro aprì la porta , permettendo a Luminor , a Yu e alla ragazza di entrare per primi. Una volta che entrarono tutti e che la porta fu chiusa , posarono la ragazza su un comodo divanetto di pelle nera. Luminor sparì in bagno e riapparve subito dopo con una borsa di ghiaccio , bende , cerotti e acqua ossigenata. "Aspettiamo che si svegli." disse. Nessuno fece obiezioni e , sedendosi su un'altro divano , attesero. Dopo quella che sembrò un'eternità ma che era in realtà un quarto d'ora , la ragazza aprì gli occhi e , muovendosi lentamente a causa dei lividi , si mise a sedere con la schiena che aderiva perfettamente allo schienale . Si guardò intorno allarmata , forse temendo che il suo aggressore fosse ancora nei paraggi. Incontrò per primo lo sguardo di Strify , che le sorrise , cercando di rassicurarla. "Sei al sicuro." Lei forse tentò di ricambiare il sorriso ma il suo volto si contorse in un'espressione di dolore. Evidentemente il cervello aveva preso coscienza dei lividi e dei danni subiti . Luminor le si avvicinò lentamente , per non spaventarla. "Devo medicarti." disse in maniera gentile. Le toccò una mano. Lei si scostò . La pelle del tastierista era fredda. Ma quando vide i suoi occhi sinceri , annuì e lasciò che il contatto con lui si prolungasse. I gesti di Luminor erano veloci ed esperti. In breve , la ragazza si ritrovò le braccia e il collo perfettamente fasciati , e un paio di cerotti applicati sul viso. Strify le porse la borsa del ghiaccio : "Tienilo sulla guancia" le disse. Lei la prese sfiorandogli le dita . Infine , quando Luminor applicò l'ultimo cerotto sulla sua pelle , lei mormorò "Grazie" Lui sorrise "Riesci a parlare ?" La ragazza annuì . Il suo sguardo conteneva paura , ma anche forza e luminosità mentre la pelle riprendeva colore. Strify notò con stupore che i suoi occhi erano di un viola satinato e brillante. I lunghi e mossi capelli marrone scuro avevano dei luccicanti riflessi rossi. E anche sotto i cerotti , Strify intravide un viso delicato , dalla pelle bianca e dagli zigomi alti. "Come ti chiami ?" le chiese il cantante. "Selene" il suo tono di voce ora era normale. "Ti senti meglio ora , Selene ?" "Sì ... grazie ancora per...per prima. Non so cosa sarebbe successo se non foste arrivati voi." disse con una nota di paura nella voce. "Non pensarci , è finita." disse Shin sorridendole. "Eri al concerto con qualcuno ?" chiese Yu. "No , sono sola" disse rabbuiandosi un po' al ricordo. Ci fu qualche minuto di silenzio. "Dove abiti ?" le domandò Kiro. "Poco lontano da qui. Pensavo di chiedere uno passaggio in macchina a qualche fan." rispose. "E' imprudente" disse Luminor " E poi credo che a quest'ora abbiano sfollato tutti." e aveva ragione , era passata più di mezz'ora dalla fine del concerto. Selene si strinse le spalle quel tanto che bastava per non farsi male. "Mi arrangerò in qualche modo." Intervenne Strify " Facciamo così , ora vieni in albergo con noi e ti riposi. Poi domani ti riaccompagneremo a casa." Lei scosse la testa "No , sul serio , ragazzi.... avete già fatto molto per me , non è il caso che.." "E invece è proprio il caso!" la interruppe Kiro "Sarebbe stupido da parte nostra farti uscire ora , in piena notte , da sola e con un mucchio di tizi come quello in giro! Non se ne parla nemmeno!" esclamò. Selene abbassò lo sguardo , constatando che il bassista aveva ragione. Sentì una mano calda sulla spalla e , voltandosi , incontrò gli occhi azzurri di Strify. "Dacci retta. Fidati." Lei sorrise . Un sorriso meraviglioso. "Mi fido già." disse.
Edited by Dawn93 - 1/12/2008, 21:32
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