| tutto quello che ho scritto e scriverò è puramente frutto della mia fantasia e nn ho niente contro nessno dei cb (in questo caso kiro) nè penso quello che scrivo...ripeto:FRUTTO DELLA MIA FANTASIA!
Capitolo 3
La paura che da un momento all'altro Yu si sarebbe svegliato lo attanagliava, ma il piacere che aveva a stare accanto a lui era molto più forte. Rimase incantato da quel volto innocente quasi angelico che non traspariva durante il giorno. Poi fu ipnotizzato dal respiro regolare di Yu, quel respiro caldo che lievemente gli faceva muovere i capelli. Timoroso accarezzò con la mano fredda la sua guancia e al suo tocco Yu si mosse, ma non si svegliò. Poi lasciò scivolare la mano sul collo, poi sotto le coperte e sfiorò il torace del ragazzo. Ma non si fermò lì; la sua mano continuò il suo percorso fermandosi sul fianco. Kiro che cosa fai, si chiese. Il suo corpo non ascoltava quello che gli veniva detto dal cervello, ossia fermati. Quella mano continuava a scivolare e scivolare su quel corpo perfetto. Bloccò la mano con l'altra. Smettila, pensò. Ad un tratto iniziò a tremare per il freddo della notte e così si strisciò vicino a Yu, mettendosi sotto il suo braccio. Non si era mai sentito così bene come in quel momento, tra le braccia del suo amato. Fissandolo si addormentò. -AH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sentito quell'urlo Strify si destò spaventato e così com'era, in mutande e calzini, si fiondò nella stanza di Yu, da dove proveniva quel grido. Scivolò sul pavimento come se stesse facendo surf a causa dei calzini e per non rischiare di cadere si aggrappò allo stipite. -che succede!?- urlò Strify. Entrato trovò Yu in piedi attaccato alla parete che indicava il suo letto dove seduto c'era Kiro. -era nel mio letto!- piagnucolò Yu -nel mio letto, capisci!?- continuò con quella cantilena rivolgendosi a Strify. -ho capito, non sono scemo. Comunque, Kiro che ci facevi nel letto di Yu? -ho sbagliato camera...ieri quando sono tornato ero assonnato, era tutto buio e mi sarò sbagliato. Capita! -noooo nooo non mi incanti bello, con quell'aria da bambino! Oh no!- disse Yu turbato -carino, la tua mano era sul mio fianco! E non dirmi che ti sei sbagliato!- continuò adirato. -Yu, calmati!- fece Strify -magari mentre dormiva si è mosso e la sua mano è finita sul tuo fianco. Adesso, non ne fare una questione di stato, dai! -ma...no...no no...Strify... -il mondo non gira intorno a te!- scandì urlando Strify-ora vai a fare colazione e non rompere!- continuò indicando la porta. Yu non disse nulla e si diresse verso la cucina continuando a guardare Kiro. Strify lo guardò abbandonare la camera, seguendo con lo sguardo tutti i suoi passi. Improvvisamente girò il suo sguardo, che pareva perplesso, su Kiro. -perchè eri nel suo letto?- chiese -ho sbagliato!- esclamò -punto e basta. -Uhm...-arricciò il naso -non mi convince la cosa! -cosa vuoi che ti dica!?- disse Kiro, quasi arrabbiato. -non è che per caso sei innamorato di lui?- chiese poi con la mano sul mento. -ma sei scemo!- urlò alzandosi di scatto dal letto. Come aveva fatto a capirlo? Si chiese. Ad un certo punto fu invaso da un calore insolito, le guance iniziarono a bollire e divenne tutto rosso. Abbassò lo sguardo per non farsi vedere, ma nonostante questo Strify se ne era accorto. -non glielo dico, non ti preoccupare!- disse Strify facendogli l'occhiolino -ora vieni a fare colazione. Kiro con passo lento e ancora imbarazzato si portò vicino al suo amico che li posò una mano sulla spalla. -eccoci!- esclamò Strify entrando in cucina. Yu non alzò lo sguardo dalla sua tazza di latte e caffè, storse le labbra e guardò fuori dalla finestra. -Yu! Davvero, non l'ho fatto apposta! Te lo giuro!- disse Kiro con occhi dolci. Yu lo guardò e poi fece un sorriso. -figurati! Non è successo niente!- disse portandolo vicino a sé e accarezzandogli la testa -scusa per la mia reazione. Ma non mi aspettavo di trovarti nel mio letto. -smettila! Mi scompigli i capelli! -ah si!?- disse Yu alzandosi e guardando in modo strano il suo amico. -che vuoi fare!?- disse Kiro, indietreggiando. -come, non lo immagini?- chiese Yu, con fare ammiccante, avvicinandosi al suo amico. Improvvisamente era davanti a Kiro, lo prese in braccio e lo scagliò sul divano. Prese un cuscino e iniziò a darlo addosso all'amico che a sua volta per difendersi, prese un cuscino. Iniziò una lotta tra i due, che si divertivano come dei bambini. Nella frenesia del momento Kiro si ritrovò cavalcioni su Yu, che alzando le braccia si arrese. Ma Kiro, perso negli occhi azzurri del suo amico, non riusciva ad alzarsi da lui. In quel momento voleva baciarlo, voleva possederlo. Fece cadere il cuscino e adagio scostò un ciuffo rosso dal volto dell'amico e sempre con la stessa lentezza avvicinò il suo viso a quello di Yu. -Kiro, che fai?- chiese stupito. Ma Kiro non rispose, si limitava solo ad avvicinarsi a lui. Il suo cuore batteva forte e il respiro si fece affannoso. Yu sgranò gli occhi spaventato, non sapendo quello che stava facendo. Kiro si fermo a un centimetro di distanza dal suo volto e gli fece una pernacchia. -non vale arrendersi!- esclamò poi, riprendendo a prenderlo a cuscinate. -no, dai smettila! Sono disarmato! -non m'interessa! -giochiamo al wii?- chiese Yu. -uhm...- disse con aria pensante -ma sì, dai giochiamo al wii- continuò facendo cadere il cuscino. Di scatto Yu prese il cuscino che Kiro aveva fatto cadere e iniziò a colpirlo. -mai abbassare la guardia. -smettetela! Romperete i cuscini così!- intervenne Strify. -non fare la diva brontolona!- fecero in coro Yu e Kiro. -la diva brontolona? Ma siete scemi? No davvero lasciate in pace i cuscini! Sbuffando li misero a posto, continuando a ridacchiare tra loro per la diva brontolona. -vado a fare una doccia!- disse Yu. -io vado a fare i piatti- sentenziò Strify -e io mi guardo Silent Hill- fece Kiro. Poi guardò Yu allontanarsi e sparire dietro la porta del bagno. Fissò incantato il pavimento e intanto si morse il labbro così forte da procurarsi una ferita. Sentiva il ticchettio dell'orologio e Strify che cantava “all we need is fantasy...”. Raccolse tutto il suo coraggio e andò in camera sua a spogliarsi. Poi aprì lentamente la porta del bagno e silenziosamente aprì lo sportello della doccia. Fortunatamente Yu era di schiena. Kiro vide l'acqua scivolare dolcemente su Yu e la sua eccitazione crebbe. Entrò e si accostò delicatamente a lui. Pose dolcemente la sua mano sugli occhi di Yu, che trasalì. Kiro iniziò a baciarlo sulla schiena e scese sempre più in basso.
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