Vampire°§°ToyZ//SCHREI |
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| CAPITOLO 9 "Dove sono?" davanti a me c'erano solo erbacce e vecchie case. "Sei a Lipsia, in periferia" mi rispose un ragazzo biondo con grandi occhi azzurri comparso da nulla. "Che ci faccio qui?" "Non lo so, forse sei venuta per loro..." mi indicò un manifesto che annunciava l'inizio del tour dei Cinema Bizarre e che il primo concerto sarebbe stato a Lipsia. "...hanno suonato qui ieri" "No, no sono una testa di cazzo!" "Ieri sera ti devi essere presa una bella sbronza, hai cominciato a cantare tutte le loro canzoni" indicò di nuovo il manifesto "Tu come fai a saperlo" "Ero in quel locale" "Che figura di m..." "...non direi per essere in quello stato pietoso te la sei cavata più che bene..." sorrise "...dimenticavo, io sono David" "Piacere, mi chiamo Sasha" Mi tese la mano che strinsi. "Che ore sono?" "Le 10:00, ti va di andare a fare colazione insieme? Non ci vedo più dalla fame" Lo guardai stranita "E dai non sono un maniaco perverttito non farei del male a una mosca...non ti preoccupare pago io" "Va bene" "Lo sapevo che ti convincevo" "Solo perchè paghi tu" Feci la colazione più abbondante della mia vita, mangiai per 4. Ordinai un cappuccino, due cornetti e una crepes. Il povero David si lamentava mentre scuoteva a testa in giù il portafogli nella speranza che cadesse qualche monetina e borbottava"Ma quanto mangia?...Non devo invitare più le ragazze che dormono alla fermata del bus...mi costano una fortuna". All'improvviso si fermo e fece una smorfia "Stavo dimenticando!...Vieni ti devo presentare delle mie amiche" mi prese il braccio e cominciò a correre. Mi portò in un palazzo altissimo e piggiò il tasto dell'ascensore con il numero 12. "Dove mi stai portando?" "Ora vedrai" L'ascensore si aprì, ervamo all'ultimo piano, davanti a noi c'era un androne grandissimo e la luce del sole lo illuminava perfettamente. Alle pareti c'erano finestre enormi di quelle che si vedono nei grattacieli dei film americani. Il tutto era ornato da quadri moderni, comodi divani e piante rigogliose. In quella stanza c'era solo un apertura, che doveva essere il nostro obiettivo. Entrammo. Dall'altra parte della porta c'era una sala prove e due ragazze che ci vennero incontro. "Ciao David! Chi è lei?" dissero in coro "Lei è Sasha, l'ho vista cantare ieri in un locale di Berlino e per ironia della sorte l'ho rincontrata qui...è brava" poi si rivolse a me "Loro sono Jessica e Samanta, le amiche di cui ti parlavo, vogliono formare una band di sole ragazze e stanno cercando una cantante ed una chitarrista" "Giusto, e se tu sei all'altezza puoi farne parte...io suono il basso e Samanta la batteria". Le guardai per pochi secondi. Jessica era più alta di me, circa 1,75 aveva lunghi capelli lisci e corvini che gli arrivavano fin sotto le spalle mesciati di viola che creavano un magnifico contrasto con gli occhi verdi e Samanta era la mia stessa altezza con capelli corti e spettinati rossi, con curiosi occhi castani sembrava un elfo. Dopo averle studiate centimetro per centimetro risposi. "Io so suonare anche la chitarra" "Perfetto, allora facci vedere che cosa sai fare" Samanta mi porse la chitarra e iniziai a suonare.
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