ottima intuizione u.u sì è di yu XD
finalmente ha smesso di cadere da quel dannato soffitto...ogni giorno dovevo sistemarlo XD
8° capitolo
Intorno alla metà di settembre…
"Nori nori nori
Baby, don't be sorry
Para para music, baby take me higher!!!"“Oddio che è!?” urlò Hilary svegliandosi di colpo
“Stacca nori Hila!”
“Perché diavolo è partita sta cosa!”
“Ti prego…staccala!!”
Uscì da sotto il lenzuolo è si avviò verso la scrivania per staccare la sveglia.
Si grattò la testa e si avvicinò sempre più il telefono agli occhi per capire cosa c’era scritto.
“Hel nel telefono c’è scritto qualcosa”
“Maddai torna a dormire”
“Te lo giuro, però non capisco cosa…”
“C’è scritto <hilary torna nel tuo lettino>”
Prese gli occhiali lì vicino e li indossò, lo schermo si fece sempre più nitido e finalmente riuscì a leggere il promemoria.
<primo giorno!!! Oleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee>
“Primo giorn…primo giorno. Eh beh?! Primo giorno di che…Primo giorno, primo giorno, primo gio-…PRIMO GIORNO!! Hel leva il sedere dal letto e preparati!!”
“Perché?”
“E’ il primo giorno!!”
“Ma di che cosa”
“Ah beh mi consolo” disse a bassa voce. “Oggi comincia la scuola…il nostro primo giorno di scuola qui a Berlino!”
“Ma davvero?”
“Può anche darsi…”
A turno entrarono in bagno per prepararsi.
L’alloggio era all’interno del campus ed era anche abbastanza carino, con il giusto indispensabile per stare comode.
Avevano provato qualche giorno prima la mensa dell’università, ma entrambe l’avevano altamente rifiutata quindi, dopo essersi vestite, si diressero verso un bar li vicino dove ordinarono la solita brioche con succo di frutta.
“Non dobbiamo arrivare in ritardo!”
“A me lo dici Hel…stamattina sei te quella che non voleva alzarsi”
“Ma sono finite troppo presto le vacanze…ancora un giorno non sarebbe stato male”
Si sedettero al solito tavolo e Hilary accavallò le gambe prendendo in mano il giornale, continuò a morsicarsi il labbro nel tentativo di comprendere i contenuti degli articoli e intanto veniva disturbata da un continuo ticchettio proveniente dal tavolo alle sue spalle.
“Se non la smette gli mozzo le dita”
“Con chi ce l’hai?!”
“Con quello o quella che sta dietro di me”
Helen si spostò un po’ verso sinistra per vedere oltre. “Mi sembra…non saprei dire”
“Come non sapresti dire?!”
“E’ strano quel tipo”
Hilary la guardò perplessa, fece un bel respiro e si voltò per vederlo in faccia. Si bloccò quando vide che giocherellava con un coltellino svizzero…