Tutto Può Succedere!, chi l'avrebbe mai detto che il vicino di casa semplicissimo diventerà un Bizarre???

cap.05

Appena Elizabeth entrò nella camera la sorella l'aggredì.
Catherine: -Mi dici che cavolo ci stavi facendo con quei due?-
Elizabeth: -Esattamente quello che mi hai detto tu!-
Catherine: -Mi hai messa in imbarazzo!-
Elizabeth cominciò ad arrabbiarsi: -Ah davvero? Ti ho messa in imbarazzo con quello stocafisso del tuo ragazzo? Beh lo sai? Ne sono proprio felice!-
Catherine: -Sei infantile!-
Elizabeth: -E tu sei soltanto una snob! Io proprio non ti sopporto più lo sai?-
Le due ragazze si scambiarono un'occhiataccia, poi Elizabeth uscì dalla camera sbattendo la porta.
La madre delle ragazze, avendole sentite litigare, chiese ad Elizabeth che fosse successo.
Elizabeth: -Tua figlia è una cretina!- e uscì di casa.

Kristian e Sebastian erano rientrati in casa da poco.
Sebastian: -Ho dimenticato di dire una cosa a mio padre, torno subito-
Kristian: -Si, certo-
Il ragazzo scese le scale mi immediatamente dimenticò quello che doveva dire al padre vedendo Elizabeth attraverso la finestra del salotto. Era in mezzo alla strada e stava piangendo.
Immediatamente uscì di casa e la raggiunse: -Elizabeth! Che è successo?-
Elizabeth si asciugò in fretta le lacrime con le mani: -Niente-
Sebastian: -Oh andiamo, non si piange mai per niente-
La ragazza guardò per un attimo negli occhi di Sebastian, così grandi e sinceri: -E' Caty, io.. è soltanto una stupida!- e scoppiò nuovamente a piangere.
Sebastian, non sapendo cosa dire, le mise dolcemente una mano sulla spalla e la ragazza, a quel contatto, si lasciò andare contro il corpo del ragazzo, che d'istinto, l'abbracciò.
Rimasero così per qualche minuto poi, quando la ragazza smise di piangere, si staccò dall'abbraccio di Sebastian.
Elizabeth: -Scusami, io..-
Sebastian: -Non devi scusarti-
Elizabeth annuì e Sebastian rimase a fissare per un attimo i suoi occhi verdi ancora pieni di lacrime.
Elizabeth: -Kristian dov'è?-
Sebastian: -In camera mia, probabilmente si sarà addormentato-
Elizabeth: -Beh.. è meglio se ti lascio andare allora. Grazie-
Il ragazzo sorrise: -Non c'è problema. Se hai bisogno di un amico.. io sono qui!-
La ragazza ricambiò il sorriso e sollevandosi appena sulle punte dei piedi gli diede un bacio delicato sulla guancia liscia: -Ci vediamo-
Stava per allontanarsi quando Sebastian la fermò prendendola per un braccio. Elizabeth girò immediatamente la testa verso di lui che veloce posò le labbra sulle sue. Non lo si poteva definire un bacio, dato che le aveva appena sfiorato le labbra per poi scappare via, ma Elizabeth ne era rimasta colpita.

Catherine aveva visto tutta la scena dalla finestra della sua stanza e una improvvisa rabbia nei confronti di quel ragazzo insignificante si era impadronita di lei che tentava inutilmente di capirne il motivo. Che le importava se aveva baciato sua sorella? Lui non era certo alla sua altezza. Lui non era nessuno!

cap.06

Appena vide la sorella avviarsi verso la porta di casa, Catherine si mise a letto fingendo di dormire. Non voleva affrontarla in quel momento. Non dopo aver visto quel bacio.
Elizabeth entrò in camera, si tolse i vestiti, mise i pantaloncini e la conottierina che usava per la notte e si mise a letto senza nemmeno degnare di uno sguardo la sorella. Ripensava al bacio con Sebastian, a quel bacio rubato che non si sarebbe mai immaginata.

Kristian vide l'amico rientrare in camera: -Ma dov'eri finito?-
Sebastian: -L'ho baciata-
Kristian saltò immediatamente fuori dal letto: -Hai baciato chi???-
Sebastian: -Elizabeth-
Kristian: -Quando? Come? Perchè?-
Il ragazzo aveva lo sguardo perso nel vuoto: -Beh.. lei piangeva, aveva litigato con sua sorella e.. io l'ho baciata-
Kristian: -Bel colpo Seb-

Quella notte fu piuttosto movimentata per tre persone. Elizabeth e Sebastian, che continuavano a ripensare al loro bacio e per Catherine che non faceva altro che rivedere sua sorella che baciava quel ragazzo che non era nessuno.

Il giorno dopo le due ragazze si misero a preparare le valige senza parlarsi. Elizabeth continuava a ripensare alla sera prima. Voleva parlare con Sebastian, voleva sapere perchè l'aveva baciata ma allo stesso tempo non sapeva come farlo.
Catherine: -Ci pensi? Due intere settimane a Helsinki!-
Elizabeth: -Già-
Tra le due ragazze calò nuovamente il silenzio. Continuarono a fare le valige in silenzio ma Elizabeth moriva dalla voglia di confidarsi con la sorella, in fondo lei era sempre stata la sua migliore amica. Anche se in questo periodo litigavano moltissimo era comunque la persona che la conosceva meglio di chiunque altro.
Elizabeth: -Lo sai? Sebastian mi ha baciata ieri sera!-
Catherine si irrigidì per un attimo ma la sorella non se ne accorse: -Ah si?- chiese indifferente.
Elizabeth: -Già-
Catherine: -E tu?-
Elizabeth: -E io cosa?-
Catherine: -Che hai fatto? Non mi dirai che hai risposto al suo bacio!-
Elizabeth: -Beh.. mi ha colta così di sorpresa!-
Catherine: -Hai risposto al bacio???? Lizzie!!!-
Elizabeth: -Che dovevo fare? Io vorrei sapere perchè l'ha fatto!-
Catherine si girò verso la sorella: -Perchè? Perchè vuoi saperlo? Che ti importa Lizzie? Lui è soltanto un ragazzino, non è nessuno, non va bene per te, non è alla tua altezza, tu meriti di meglio di quel biondino insignificante!-
Elizabeth: -Ok-
La sorella fece un sospiro di sollievo ma immediatamente se ne pentì quando Elizabeth disse: -Vado a chiederglielo-

Sebastian era in camera con Kristian, stavano guardando la serie di Nana alla tv. Ad un tratto la voce del padre che lo chiamava dalle scale li riscosse dalla tv.
Sebastian: -Torno subito-
Kristian: -Si si-
Scese le scale: -Dimmi papà-
Papà Seb: -C'è una tua amica qui-
Sebastian: -Chi?- ma la risposta arrivò da sola. Elizabeth era sulla porta. -Ciao-
Elizabeth: -Ciao-
Papà Seb: -Beh.. è stato un piacere Elizabeth- e si allontanò lasciando i due ragazzi soli.
Sebastian: -Ciao- ripetè senza sapere cos'altro dire.
Elizabeth respirò a fondo poi disse tutto d'un fiato: -Sebastian perchè mi hai baciata?-
Il ragazzo rimase completamente impietrito da quella domanda: -Io.. io..-
Elizabeth: -Ah ok.. l'hai fatto tanto per fare ho capito-
Sebastian non riusciva proprio a parlare, non sapeva che dire, non si era aspettato quella domanda.
Elizabeth: -Lo sai? Credevo che tu fossi diverso!- e si allontanò con aria seria e piuttosto arrabbiata.
Sebastian si riscosse improvvisamente e le corse dietro. La ragazza si sentì afferrare la mano e prima che riuscisse a dire qualcosa si ritrovò nuovamente a contatto con le labbra di Sebastian. Questa volta però il bacio non fu solo accennato. Il ragazzo si fece audace e il bacio diventò serio e profondo.

Nello stesso momento Catherine ripensava alle parole della sorella. Perchè voleva sapere che significava il bacio che le aveva dato Sebastian? Doveva fermarla. Corse fuori dalla camera, scese le scale e uscì di casa. In un lampo raggiunse la casa di Sebastian ma la scena che le si presentò la fece inchiodare.
Sebastian aprì gli occhi solo per un secondo e quando vide Catherine che lo guardava con quegli enormi occhi azzurri spalancati si allontanò immediatamente da Elizabeth che rivolse lo sguardo nella direzione in cui Sebastian guardava. Lo sguardo che Catherine le lanciò poco prima di scappare via la lasciò senza parole.
Sebastian: -Vai da lei-
Elizabeth annuì ancora con lo sguardo nel punto in cui Catherine era rimasta immobile a fissarli per qualche minuto.
Sebastian: -Ti prego torna dopo-
Elizabeth: -Lo farò- e scappò via per raggiungere la sorella.

questo è un po' cortino ma mi rifarò.. promesso ^^

cap.07

Elizabeth: -Caty fermati!-
La ragazza per tutta risposta si mise a correre ancora di più ed entrò in casa spalancando la porta e, lasciandola aperta, salì le scale per chiudersi in camera. Elizabeth chiuse la porta di casa sbattendola e salì le scale per raggiungerla.
Mamma E&C: -Lizzie che sta succedendo? Tua sorella sta male?-
Elizabeth: -No, mia sorella non sta male.. mia sorella non sa più quello che vuole!-
Senza bussare entrò in camera come un uragano e si scagliò contro Catherine.
Elizabeth: -Caty mi dici che cavolo ti sta succedendo? Cos'è stata quella reazione del cacchio quando hai visto che io e Sebastian ci stavam..- non finì la frase perchè realizzò che la sorella, raggomitolata sul letto, stava piangendo.
Elizabeth: -Caty che cosa c'è? Perchè stai piangendo?- chiese avvicinandosi al letto.
Catherine sollevò la testa per guardare la sorella: -Non lo so Lizzie, proprio non lo so! Io.. vi stavate baciando e io.. mi ha dato fastidio un fastidio che non capisco, perchè mi fa così rabbia?-
Elizabeth guardò la sorella con un sorrisetto compiaciuto: -Lo so io perchè ti ha dato così fastidio sorellina.. lui ti piace, ti piace e tu non vuoi ammetterlo nemmeno con te stessa! Perchè fai così?-
Catherine guardò sconvolta la sorella: -No! No lui non mi piace, no! Non può piacermi, lui non è il mio tipo, io non uscirei mai con uno come lui, nemmeno li guardo quelli come lui! Sicuramente questa vacanza mi farà bene, credo di essere solo un po' stanca. Vedrai che questa vacanza farà bene anche a te, devi dimenticartelo Lizzie, lui non va bene per te!-
Elizabeth si arrabbiò nuovamente: -E tu che cavolo ne sai di quello che va o non va bene per me eh?? Che ne sai? Come puoi giudicare Sebastian? Nemmeno lo conosci!!!-
Catherine: -Io so solo che lui non è adatto a te!-
Elizabeth: -Certo, nessuno è mai adatto a me se lo vuoi tu vero???-
La ragazza non riuscì a rispondere perchè la sorella corse fuori dalla stanza e senza degnare nessuno di uno sguardo uscì di casa per tornare da Sebastian come gli aveva promesso.

Kristian era ancora in camera dell'amico. La televisione era accesa ma lui non la stava guardando. Ripensava alle parole di Sebastian. Aveva baciato Elizabeth. Aveva preso coraggio e l'aveva baciata. E se avesse fatto la stessa cosa con Catherine? Forse si sarebbe accorta di lui e l'avrebbe visto sotto un'altra luce. Doveva provarci.

Sebastian: -Hey- disse vedendo Elizabeth arrivare di corsa -Tutto bene?-
Elizabeth non rispose, prese il viso del ragazzo tra le mani e lo baciò. Sebastian fu spiazzato da quella reazione ma, senza pensarci troppo, strinse a se la ragazza e rispose al bacio.

Catherine: -Lizzie si sbaglia, lui non mi piace, nemmeno lontanamente!- continuava a ripeterselo senza però riuscire a scacciare dalla mente l'immagine della sorella che lo stava baciando.

cap.08

Elizabeth si allontanò di un poco da Sebastian che aprì gli occhi e la guardò ancora spiazzato da quel bacio inaspettato e terribilmente dolce e appassionato.
Sebastian: -Grazie- mormorò.
La ragazza arrossì ma sorrise tenendo lo sguardo basso. In quel momento, sulla porta, comparve Kristian che con aria risoluta disse: -Ok, ora vado e la bacio!-
Sebastian ed Elizabeth lo guardarono allibiti.
Sebastian: -Dov'è che vai tu?-
Kristian portò la sua attenzione sull'amico: -Vado da Catherine, vado da lei e la bacio! Magari funziona anche per me come a funzionato per te con Lizzie-
Sebastian scosse la testa e guardò Elizabeth con aria rassegnata.
Al contrario Elizabeth, con sguardo preoccupato, si rivolse a Kristian: -Oddio no Kri ti prego non andare da lei, ti tratterebbe male, ti renderebbe ridicolo agli occhi di tutti e poi.. tra poco arriverà quell'idiota del suo ragazzo e.. non credo gli farebbe piacere trovarti con lei-
Sebastian non riusciva a credere alle sue orecchie: -Ma com'è possibile che siate sorelle? Lei è.. odiosa!!! E' completamente diversa da te!-
Elizabeth: -No Seb lei non è sempre stata così, davvero! Io non so che le sia preso.. è da un anno circa che si comporta così ma.. ti assicuro che non siamo poi così diverse-
Sebastian: -Sarà ma.. secondo me siete completamente diverse l'una dall'altra!-
Kristian era sgattaiolato via senza farsi notare mentre Sebastian ed Elizabeth discutevano di Catherine. A lui non importava di restare ad ascoltare cosa avevano da dire, voleva baciare quella ragazza e l'avrebbe fatto.

Catherine stava ancora preparando la valigia cercando di scacciare l'immagine di sua sorella che l'accusava di non concederle mai niente se piaceva a lei. Era arrabbiata. Come poteva dire una cosa del genere? Era lei quella che non voleva mai ascoltarla, che non accettava mai i suoi consigli, specialmente con i ragazzi.
La madre delle ragazze sentì il campanello suonare così andò alla porta. Appena aprì si trovò davanti un ragazzino moro con bellissimi occhi azzurri.
Mamma C&E: -Ciao, cerchi le mie figlie?-
Kristian: -Io.. io cercavo Catherine-
Mamma C&E: -Caty è di sopra, sali pure, prima porta a destra-
Kristian sorrise: -Grazie-

Elizabeth e Sebastian stavano ancora parlando di Catherine senza essersi accorti che Kristian era scomparso.
Elizabeth: -Spero che questa vacanza funzioni-
Sebastian: -Vacanza?-
Elizabeth: -Oh si beh.. ho dimenticato di dirtelo con tutto questo casino.. scusa-
Sebastian: -Dove andate?-
Elizabeth: -Andiamo in Finlandia, ad Helsinki-
Sebastian: -Cavolo è lontano!-
Elizabeth: -Già.. I nostri genitori hanno una casa la e così ne approfittiamo-
Sebastian annuì: -Si beh.. certo, ovvio- Rimasero in silenzio per qualche minuto poi il ragazzo la guardò negli occhi -E quanto state via?-
Elizabeth: -Per due settimane-
Sebastian: -Wow, parecchio!-
Elizabeth: -Già-
Il silenzio tornò improvviso tra i due che però venne interrotto dalla voce di Catherine che risuonò forte attraverso la finestra aperta della camera: -E TU CHE CAVOLO CI FAI IN CASA MIA???-
In quell'istante si resero conto che Kristian era scomparso.
Sebastian: -Kri santo cielo-

(flashback)
Kristian era arrivato alla porta aperta della camera della ragazza che vide impegnata a preparare una valigia enorme. Rimase senza fiato vedendola vestita in maniera piuttosto sexy dal suo punto di vista. Indossava un paio di pantaloncini attillati neri e una canottierina rossa. Aveva i capelli raccolti in una coda di cavallo con due boccoli che le scendevano ai lati del viso.
Catherine si muoveva sicura e veloce nella stanza sistemando gli abiti nella valigia. Non si era accorta di Kristian che continuava a guardarla restando immobile sulla porta.
Ad un tratto però, la ragazza, sentì di essere osservata così alzò lo sguardo e lo vide.
Catherine: -E TU CHE CAVOLO CI FAI IN CASA MIA???-

Sebastian ed Elizabeth avevano raggiunto la casa delle ragazze per recuperare Kristian prima che combinasse di peggio ma proprio in quel momento la BMW rombante di Lucas parcheggiò di fronte al vialetto di casa.
Elizabeth: -Oh no.. cavolo-
Sebastian: -E adesso?-
Elizabeth: -Ci penso io.. tu vai a casa-
Sebastian: -Sei proprio sicura?-
Elizabeth annuì: -Si non preoccuparti-
Sebastian: -Ok a dopo- e senza farsi notare dal nuovo arrivato tornò verso casa.

cap.09

Catherine fissava Kristian che stava sorridendo: -Allora?? Che ci fai qui??? Chi ti ha fatto salire???-
Kristian: -Tua madre-
Catherine alzò gli occhi al cielo: -Quella donna è troppo buona! Beh.. sono molto impegnata e non ho certo tempo da perdere con uno come te!-
Solo in quel momento Kristian realizzò che la ragazza stava preparando i bagagli: -Dove vai?-
Catherine: -In Finlan.. ma a te che importa? Oh beh.. ma chi se ne frega? Domani io e la mia famiglia partiamo per Helsinki e non torneremo prima di due settimane!-
Kristian: -Oh! Allora è il caso che mi sbrighi-
Catherine: -A fare cosa?-

Elizabeth: -Ciao Lucas! Wow come sei elegante.. dove andate tu e Caty oggi?-
Lucas fece un sorriso smagliante che Elizabeth trovò tremendamente finto: -C'è una festa a casa di una amico, sai.. casa con piscina, solarium eccetera eccetera quindi andiamo la e poi.. usciamo a cena e poi.. ricevimento!-
Elizabeth: -Caspita!-
Lucas: -Perchè non vieni anche tu? Ho un amico perfetto per te che non ha un'accompagnatrice. Forza vieni!!! Si chiama Paul e..-
Elizabeth: -Grazie Lucas ma devo ancora preparare la valigia per domani e quindi è meglio se resto a casa questa sera ma.. grazie-
Lucas: -Di niente! Ora scusami ma.. la tua strepitosa sorella mi starà senz'altro aspettando-
La ragazza corse dietro a Lucas che era già entrato in casa e aveva salutato la madre delle ragazze.
Elizabeth: -Maaa.. perchè non l'aspetti qui in salotto? Ti porto qualcosa da bere-
Lucas: -No grazie piccola vado su-
Elizabeth cercava in tutti i modi di fermare il ragazzo ma Lucas non sentì ragioni e continuò a salire le scale. Arrivato alla porta della camera di Catherine si immobilizzò.
Elizabeth: -Lucas che succede?-
Dopo aver dato un'occhiata all'interno della stanza capì immediatamente perchè il ragazzo si era bloccato. Catherine era appoggiata con la schiena al muro vicino alla finestra con Kristian che le stava pericolosamente vicino. Il viso del ragazzo era a pochi centimetri dal suo che lo fissava dritto negli occhi con uno sguardo assassino. Sembrava volesse dirgli di allontanarsi immediatamente da lei altrimenti l'avrebbe aggredito.
Lucas immediatamente irruppe nella stanza e spintonò Kristian lontano da Catherine che immediatamente si rifugiò tra le sue braccia. Il ragazzo rimase per qualche secondo a guardare la scena ma quando vide Catherine baciare Lucas uscì dalla stanza senza espressione.
Elizabeth sentì una forte rabbia impossessarsi di lei e improvvisamente, senza pensarci urlò: -MI FATE PROPRIO SCHIFO!!!-
Catherine rivolse immediatamente l'attenzione alla sorella che però era già scomparsa correndo giù per le scale inseguendo Kristian.

Kristian ed Elizabeth si ritrovarono a casa di Sebastian che li stava aspettando in giardino.
Sebastian: -Che è successo?-
Kristian non rispose ed entrò in casa lasciando Sebastian senza una risposta.
Elizabeth: -Lascia perdere Seb-
Sebastian: -Ok non voglio saperlo-
Rimasero in silenzio per un po' poi Elizabeth decise di fare qualcosa. Non poteva sopportare quel silenzio.
Elizabeth: -Senti.. andiamo a fare un giro al laghetto?-
Sebastian: -Ok.. vado a chiederlo a Kristian-
Elizabeth: -Si certo-
Sebastian: -Dai vieni dentro-
La ragazza rimase in salotto ad aspettare il ritorno di Sebastian e Kristian che ben presto fecero il loro ingresso.
Elizabeth: -Hey tutto bene?-
Il ragazzo annuì: -Si tutto ok.. andiamo?-
Elizabeth: -Certo, andiamo-
Proprio in quel momento però vide la sorella uscire di casa con Lucas e si immobilizzò.
Sebastian: -Che succede?-
Elizabeth: -Sono usciti adesso.. aspettiamo un attimo?-
Sebastian: -Ok-
Ripensandoci però Elizabeth disse: -Anzi no, andiamo!-
Presi per mano i ragazzi, una volta usciti di casa, si incamminarono verso il laghetto dove si erano incontrati per la prima volta.
Catherine e Lucas li videro e il ragazzo, mettendosi a ridere: -Ma che razza di gente frequenta tua sorella?-
Catherine con rassegnazione rispose: -Guarda lascia perdere. Io ci sto provando in tutti i modi.. le ripeto in continuazione di lasciarli perdere, di uscire con noi ma lei sembra non volermi ascoltare mai-
Saliti in macchina, con una sgommata che affumicò i tre ragazzi dietro di loro, Catherine e Lucas sparirono appena girato l'angolo.