Questa è la mia vita, Continuo di Kappa

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Giuly 483 [SH]
view post Posted on 14/10/2008, 18:06




rieccomi, scusate per l'attesa ^__^

-Sei tu Kari, vero?-
Kari rimase immobile. Iniziò a stringere il manico della borsa, cercando di non esternare i propri sentimenti.
Quella era la ragazza che aveva visto con Kiro. E ora era davanti a lei, sapeva addirittura il suo nome. Che diavolo voleva?
-Sì.- rispose, con un tono più rabbioso di quanto avrebbe voluto. Tranquilla Kari, controllati Kari.
-Piacere, sono Sheila.- disse questa, tendendo la mano.
Piacere????? Ma ha capito chi sono??? Davanti alla mancata reazione di Kari, Sheila abbassò la mano, esitante. Si era aspettata così tanta ostilità, ma questo non l'aiutava lo stesso. -Lo so, non ti piaccio.-
-Sei perspicace.- commentò Kari, pentendosene subito. Qualcosa dentro di lei, infatti, le disse che non avrebbe dovuto essere così brusca. Guardò Sheila: aveva l'aria smarrita, indifesa. Non sembrava una ragazza che volesse sfidarla.
-Diciamo che ho rotto con Kiro...- sussurrò, deglutendo. Kari spalancò gli occhi. Cosa????
Notando il suo sguardo interrogativo, continuò. -Quello che è successo ieri.... mi ha fatto pensare che ci fosse qualcosa tra voi... e quando lui mi ha raccontato, ho capito che forse aveva bisogno di una paura per rendersi conto di cosa provasse davvero...-
Kari si sentì improvvisamente una merda. Quella ragazza che lei aveva visto come una rivale si stava adoperando in qualsiasi modo per fare felice Kiro, anche se questo le faceva male. Lei avrebbe fatto lo stesso?
-Perchè mi stai dicendo queste cose?-
-Posso capire che Kiro ti piaccia ancora, è naturale, e da quanto mi ha detto lui quello che c'è stato da voi è una cosa seria... quindi, se per caso... se per caso voi due doveste scoprire di amarvi ancora... io... io non mi intrometterò.- La voce le tremava, e a Kari sembrò quasi di vedere una lacrima.
-Lo ami così tanto?- Perchè gliel'hai chiesto??? Non è necessario che tu lo sappia! Però dentro di lei si era insinuato il dubbio: lei avrebbe fatto lo stesso, per Kiro? Oppure Sheila lo stava amando più di quanto avesse fatto lei in passato?
Sheila chinò il capo e tirò su col naso. -Non voglio che tu ti faccia un opinione sbagliata di me; io non sono una fan dei Cinema Bizarre, a malapena sapevo chi fossero quando ho incontrato Kiro. Me lo ricordo ancora, eravamo in un negozio di vestiti. Volevamo prendere gli stessi pantaloni e così ci siamo ritrovati uno davanti all'altro.- sussurrò, sorridendo. Poi tornò seria. -Io non sto con lui per sfruttare la sua immagine, questo non sarebbe amore. Io sto con lui perchè lo amo. E spero tanto che tu non abbia pensato diversamente.-
-Sì, se devo essere sincera l'ho pensato.- ribatté Kari. Sheila tirò ancora su col naso, poi sorrise, le guance rosse come un pomodoro e gli occhi lucidi. -Sono felice che tu sia sincera. Mi piacciono le persone dirette.-
Kari sorrise, chiedendosi se Sheila fosse davvero così male. Le poggiò una mano sulla spalla. -Grazie per quello che stai facendo, Sheila. La mia è una situazione un po' complicata, sto cercando di venirne fuori. E, qualsiasi cosa farò, non lo farò con l'intenzione di ferirti.- Da dove viene sto attacco di buonismo?? Ipocrita!! u.U
Lei abbozzò un sorriso, non riuscendo a trattenere una lacrima. Si voltò per asciugarla. -Beh, ho detto tutto... ora devo andare.- e senza dire altro, uscì quasi di corsa dal bar.
Mattinata emozionante, vero Kari? si domandò lei sarcasticamente, uscendo dal bar e battendo i denti nel sentire l'aria fresca di Berlino investirla. Si avviò sulla strada per casa, quando il cellulare che teneva in tasca iniziò a vibrare. Lo tirò fuori e guardò il display.
Ciao Kari sono Yu, Lumi mi ha appena inviato il tuo nuovo numero e mi ha detto che per domani vieni. Mi dai il tuo indirizzo, così vengo sotto casa tua a prenderti? Oppure ci troviamo sotto la tua vecchia casa? Dimmi te, per me è uguale...



Quella sera.
Kari era affaccendata al microonde per preparare le solite tre pizze. Guardò l'orologio appeso sopra i fornelli: erano in ritardo, come al solito.
Il forno squillò. Kari afferrò il suo grembiule e vi si inginocchiò davanti, aprendo con cautela lo sportello. Afferrò il vassoio e lo tirò fuori, timorosa di trovare solo un ammasso abbrustolito. Con sua enorme sorpresa, la torta le era riuscita. E alla grande.
Orgogliosa di sè stessa per aver sfornato una torta integra, la poggiò sul tavolo e corse a sfornare le pizze. Proprio in quel momento qualcuno suonò al citofono, cogliendola nel delicatissimo momento in cui teneva tre pizze in mano. Senza fare disastri, riuscì a poggiarle sul tavolo e corse al citofono. -Sì?-
-Siamo noi, tipa! Abbiamo portato dei pasticcini!-
-Perfetto!! Salite, la strada la sapete!- e riattaccò subito, presa dall'entusiasmo. Afferrò lo zucchero a velo e ci ricoprì letteralmente la sua creazione culinaria.
Infine la porta si aprì, visto che lei teneva sempre nascosta una chiave di riserva dietro una mattonella del muro, e le sue sorelle lo sapevano. -Ciao, Kari!- esclamò Kristine entrando di corsa e abbracciandola come un orsacchiotto. Poi vide la torta. -L... l'hai fatta tu?-
-Sì!- rispose Kari gonfiando orgogliosa il petto e abbracciando Katrina, che portava in mano un pacco di pasticcini.
Kristine sorrise e indicò il pacco che la sorella maggiore portava in mano. -Allora abbiamo fatto bene a portare noi qualcosa.-
-Hey!!!!!!!-
Le tre sorelle scoppiarono a ridere, e a Kari venne in mente come le avesse tenute fuori dalla sua vita, in quegli anni. Si adombrò.
-Kari, tutto bene?- A parlare era stata Katrina. La sua roccia, la sua certezza.
Sorrise. -Scusatemi ragazze. Scusatemi se in questi anni io.. io vi ho tenute fuori dal....- ma Katrina la interruppe, poggiandole un dito sulle labbra.
-Shh, non devi scusarti.- e la abbracciò, stringendola a sè, dandole quella sicurezza e quel calore di cui tanto aveva bisogno. -Anche se non ci hai detto niente, abbiamo immaginato tutto. E lo sappiamo che non ti sei ancora ripresa dalla morte della mamma, lo sappiamo benissimo. Ma non è necessario mostrarsi sempre forti. Se hai bisogno di una spalla su cui piangere le prime a cui devi pensare siamo noi, lo sai, vero?-
Kari scoppiò a piangere. -Sì...- sussurrò. Kristine si avvicinò e le accarezzò i capelli. Poi le tre si abbracciarono, come facevano da piccole.
-Dai, dai, non vedo l'ora di assaggiare la tua creazione!- esclamò Katrina battendo le mani e asciugando le lacrime alla sua sorella.
La serata trascorse tra risate e spensieratezza, come poche in quegli anni. Finalmente.




La sera successiva.
Kari si guardò ancora una volta allo specchio: si era messa una camicetta bianca senza maniche, dei jeans neri a sigaretta con i bordi infilati in degli stivali. Era tutto a posto.
Controllò ancora una volta il trucco, chiedendosi perchè fosse così ansiosa, anche se lo sapeva benissimo: sapeva che probabilmente quella sera sarebbe giunto il momento della verità per lei e Kiro.
Diede un ultimo ritocchino ai capelli, poi, all'ultimo secondo, tirò fuori dall'armadio una cravatta nera e se la annodò attorno al colletto della camicetta. Un ultima occhiata critica, poi uscì di casa. Scese le scale di corsa, cercando di contenere l'agitazione crescente. Si sentiva come se stesse andando ad un incontro di wrestilng.
Uscì dal condominio e si affacciò sul marciapiede. Non c'era ancora nessuno.
Per ingannare il tempo, iniziò a camminare avanti e indietro, ciondolando le braccia e canticchiando qualcosa. Era un po' nervosa, perchè quello era il tipo di strada in cui un maniaco poteva portarla via senza che nessuno se ne accorgesse. Che furbata trasferirsi proprio lì.
Finalmente, una moto da corsa entrò nella strada, svoltando l'angolo, e le si fermò davanti. Il conducente la spense, si mise dritto e alzò la visiera. Kari riconobbe subito i suoi occhi: Yu.
-Sei un po' in ritardo.- commentò.
-Conosci il traffico di Berlino.- disse Yu scendendo dalla moto. Sollevò il sellino e tirò fuori un secondo casco. Glielo tese. -Tieni.-
Kari lo prese, cercando di ignorare gli orribili disegni che c'erano sopra, e se lo infilò. -Però non andare veloce eh!- esclamò, salendo sulla moto.
Yu sbuffò. Si chinò in avanti, afferrando il manubrio, e rimase un attimo fermo. -Allora?- domandò.
-Allora cosa?-
-Vorresti davvero stare seduta? Così voli via!-
-E cosa dovrei fare?-
Yu tirò un profondo respiro. -Stringermi forte, ad esempio. Sei mai stata su una moto prima d'ora?- la canzonò.
-Spiritosone.- ribatté Kari. Esitò un attimo, poi si appoggiò alla schiena di Yu, congiungendo le proprie mani all'altezza del suo petto. -Va bene così?-
Lui sorrise, sentendola appoggiata alla sua schiena. Inspirò profondamente, cercando di rallentare i battiti del suo cuore, poi diede gas e la moto scattò in avanti. Kari sobbalzò leggermente e lo strinse ancora più forte, terrorizzata. Era la prima volta che andava in moto.

 
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FedYU
view post Posted on 14/10/2008, 18:29




brava sempre più bella
anche io voglio salire sulla moto con yu :( -_-
su continua
 
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Yeah~
view post Posted on 14/10/2008, 18:58




nooo pure io sulla moto!!!!!!
bellissima continua!
 
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~CandyFloss
view post Posted on 14/10/2008, 19:07




uh che carini! >.<
stupenda!!!!
continua!!
 
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Giuly 483 [SH]
view post Posted on 14/10/2008, 20:14




Daidai care lettrici voglio farmi perdonare per avervi lasciate a secco domenica (o sabato?? O.O)


indi per cui posto un'altro chappy ^^ (sfornato stasera stessa @_@)

Circa dieci minuti dopo arrivarono davanti al ristorante. La saracinesca era abbassata, ma da dentro di sentivano delle voci e delle risate.
Kari, nonostante la moto fosse ferma, stringeva ancora forte Yu, gli occhi strizzati. Yu rimase un attimo fermo, godendosi ancora per qualche secondo quel contatto, poi si raddrizzò. Kari non mollava.
-Kari, siamo arrivati.-
Lei aprì lentamente gli occhi. Mollò di scatto Yu, tremando, e fece per scendere, ma il tacco dello stivale andò ad impigliarsi in una parte del motore, facendole perdere l'equilibrio. Si vedeva già dritta distesa per terra, quando la mano di Yu l'afferrò per il braccio. -Ma ti svegli??- domandò lui, tirandola su.
-Tu andavi velocissimo!- lo accusò lei, sfilandosi il casco e mettendosi a posto i capelli.
-Balle, la verità è che tu non sei mai andata in moto!- ribatté, spegnendo la moto e sfilandosi anche lui il casco. Kari lo guardò e scoppiò a ridere come una pazza. -Che c'è?-
-Hai tutti i capelli appiattiti!- rispose, le mani poggiate sulla pancia per il troppo ridere. Yu si passò la mano sulla testa e, constatando che aveva ragione, lanciò un imprecazione a denti stretti.
-Aspetta, vedo cosa posso fare!- disse Kari, ridacchiando. Tirò fuori dalla borsetta un pettine e la lacca, suoi compagni inseparabili.
-Ti porti la lacca e il pettine in borsa???-
-Non si sa mai!- spiegò Kari, spruzzando una gentile dose di lacca sui capelli di Yu e alzando qualche ciuffo qua e là con le mani. Si portò il pollice e l'indice sinistri al mento, controllando la sua creazione con aria critica, diede qualche ultimo ritocco e poi mise via tutto. -Et voilà, sei tornato normale.-
-Non ho uno specchio ma mi fido. Dai, dammi il tuo casco che lo metto via.- disse Yu tendendo la mano. Kari gli passò il suo casco, Yu si girò per metterlo via, dandole la schiena.
Per quei pochi secondi di silenzio Kari sentì le guance diventarle bollenti. Perchè?
Yu rimase un attimo fermo. Inspirò profondamente. Ora o mai più! Però... forse non sarebbe stata una buona idea. Forse era meglio continuare a sognare.. se Kari non avesse ricambiato? Se era ancora innamorata di Kiro? Avrebbe perso due amici, e solo perchè non era riuscito a resistere.
Chiuse le mani a pugno, cercando di decidere. Poi sentì la mano di Kari sulla spalla. -Yu, tutto bene?-
Yu si girò verso di lei e la guardò in quegli occhi che desiderava da anni. Lui poteva avere tutte le ragazze che voleva, perchè si era innamorato della ragazza del suo amico?
Kari si bloccò non appena i loro sguardi si incrociarono. L'intensità di quello sguardo la fece tremare, ma non voleva che smettesse, qualsiasi cosa stesse succedendo. Ma... che cosa le stava succedendo?
Sentì un rumore. Qualcuno da dietro la chiamò. -Kari, Yu, vi stavamo aspettando!-
Liberandosi da quello sguardo con uno sforzo tremendo, Kari si girò e vide Strify che aveva sollevato la saracinesca e vi si era sporto al di sotto. Deglutì e sorrise. -Strify, da quanto non ci si vede?- domandò, correndogli incontro e salutandolo con due baci sulle guance.
-Sei cresciuta un po'!-
-Tu dici, a me sembra di essere rimasta sempre una tappa!- Strify scoppiò a ridere e rientrò nel ristorante. Kari fece per seguirlo, quando si voltò e vide che Yu era rimasto immobile. La stava guardando.
-Dai, Kari, entra che ti presento a Fahr!!- Era la voce di Shin.
-Sì, arrivo...- sussurrò lei, entrando nel ristorante. Ci mancava solo Yu a complicare le cose.
Fu accolta da un coro di voci festose. Lumi le corse incontro e l'abbracciò. Percependo il suo smarrimento, la prese dolcemente per le spalle e l'accompagnò da una ragazza con i capelli bruni intervallati da ciocche rosa-rosse. -Lei è Fahr! Fahr, questa è Kari!-
-Ah, la famosa Kari!- esclamò lei stringendole la mano con un enorme sorriso. Kari ricambiò, sorridendo, e fece un impacciato augurio di buon compleanno. Si guardò attorno, alla ricerca di Kiro... o di Yu? I suoi occhi erano ancora nella sua mente. Il suo sguardo....
Prima che potesse pensare a qualcosa, vide Kiro. La stava fissando, seduto in un angolo, assieme a Shin e Strify e ad un po' di persone che Kari non conosceva.
Dopo quello che era successo con Yu, non era più sicura di niente. Non sapeva per chi stesse tremando, se per lo sguardo di Yu o quello di Kiro. Non sapeva chi stesse cercando, se Yu o Kiro. Non sapeva più niente.
Come un salvagente, arrivò Lumi, che le picchiettò dolcemente la spalla. -Kari, vieni, andiamo a mangiare!-
Kari rimase in attimo ferma, in confusione, poi sorrise e lo seguì, sedendosi lontana sia da Kiro sia da Yu, che non aveva ancora detto una parola.
Mangiarono tra una chiacchera e l'altra, e Kari scoprì che Fahr le stava molto simpatica e che la pensava come lei su molte cose. E se non pensava agli sguardi insistenti di Kiro, era quasi rilassata.
Poi venne un momento, durante la serata, in cui Kari si alzò, per andare a prendere altra acqua. Nella confusione, nelle chiacchere, pochi si accorsero che, qualche secondo dopo, Kiro si alzò e andò anche lui in cucina.
Yu, però, se ne accorse.


Kari si chinò sul frigorifero e tirò fuori una bottiglia d'acqua frizzante, la più fresca. Inspirò profondamente, per placare quel leggero tremore che la tormentava da tutta la serata. Tranquilla Kari... si disse, richiudendo lo sportello. Tranquill.... poi si bloccò.
Kiro era davanti a lei. La guardava. La guardava soltanto.
Kari dovette tenere saldamente la bottiglia perchè non le scivolasse dalle mani. Deglutì.
Kiro fece un passo avanti, verso di lei. Kari inspirò profondamente. Lui allungò la propria mano e toccò la sua.
Oddio... calmacalmacalmacalmacalma.
-Kari... io... io volevo dirti che mi dispiace per averti tradita. Ero solo un cretino, non mi ero reso conto di quanto ti amassi davvero...- sussurrò lui, facendosi ancora più vicino. Kari poteva sentire il suo respiro. E probabilmente lui poteva sentire i battiti del suo cuore.
Ma... che stava succedendo? Dentro di sè, Kari sentì reazioni contrastanti. Una parte di lei stava per esplodere, tanto le batteva forte il cuore, ma l'altra... aveva una sensazione strana, indefinibile. Le sembrava quasi... disagio. Possibile?
-Non potremmo... riprovarci?- domandò Kiro, stringendo la sua mano. Kari lo guardò, ma non riuscì a sostenere quello sguardo per più di tre secondi. Sentiva uno sgradevole contrasto di sensazioni, dentro di sè. Provò a riflettere, velocemente e freddamente, per valutare la situazione.
Ma come poteva valutare la situazione freddamente?? Poi successe qualcosa. Al volto di Kiro si sovrappose quello di Yu, in una frazione di secondo. Il cuore di Kari, al suo pensiero, quasi si fermò. E in un attimo, senza che capisse perchè, tutto le parve chiaro.
-Kiro...- sussurrò, poggiandogli la mano sul petto, come per fermarlo. Tenne il capo chinato, poi trovò il coraggio per sollevare lo sguardo. -Kiro... mi dispiace....- rantolò, sull'orlo del pianto.
E l'espressione che comparve sul volto di Kiro fu come una pugnalata al cuore. Basta, non poteva sopportare oltre.
Fece cadere la bottiglia (di plastica, fortunatamente) a terra ed uscì di corsa dalla cucina, gli occhi pieni di lacrime. Sempre per la confusione, quasi nessuno si accorse che lei uscì di corsa dal ristorante.
Nessuno tranne Lumi, Yu e Fahr. Lumi e Yu si guardarono, allarmati, e Yu si alzò e la seguì, uscendo dal ristorante. Si guardò attorno, cercando di adattare i suoi occhi alla semioscurità della strada.
-Kari!- gridò. Poi vide un'ombra sulla sua moto. E sentì dei gemiti. -Kari?-
Quest'ombra si mosse, e Yu la riconobbe subito. Era lei. -Hey, che ci fai qui?- Nel sentirla piangere gli si strinse il cuore. Si sentiva inutile, impotente davanti alla sua sofferenza. E non gli era mai piaciuto essere inutile.
Le si avvicinò, e i gemiti strozzati si fecero sempre più forti. Si copriva il volto con le mani. -Sono un mostro, un mostro!- esclamava, tra le lacrime.
-Sta calma, non capisco quello che dici!-
-Sono un mostro...- sussurrò ancora, gemendo.
-Ma che è successo, me lo vuoi dire?-
-Sono un mostro...-
Yu sospirò. Ad un certo punto non resistette più e l'abbracciò.
Kari smise di piangere non appena le sue braccia l'avvolsero. Quel peso che sentiva al petto, improvvisamente, si dissolse, così come quel groppo alla gola che le impediva di parlare.
-Kari, non sei un mostro. Sei solo stanca. Vuoi tornare a casa?- domandò lui, dolcemente, accarezzandole la schiena per tranquillizzarla.
-Sì....-
-Forza, allora.- Yu tirò fuori da sotto il sedile i loro due caschi, e poco dopo entrambi salirono sulla moto. Kari si appoggiò a Yu, come aveva fatto all'andata, e chiuse gli occhi. Era stanca... tanto stanca....


Arrivarono davanti al condominio di Kari poco dopo, anche perchè a quell'ora per le strade non c'era quasi nessuno. Yu spense la moto, e fece per mettersi seduto, ma si accorse che Kari era ancora appoggiata a lui. -Kari, siamo arrivati!-
Silenzio.
-Kari, ci sei?-
Silenzio.
Yu si girò a tre quarti: Kari lo stava ancora stringendo, e aveva la testa appoggiata alla sua schiena. Delicatamente, le sollevò la visiera. I suoi occhi erano chiusi.
Oddio non mi dire... -Kari, Kari!- sussurrò Yu, scuotendola dolcemente. Niente da fare, si era addormentata. Yu sospirò e alzò gli occhi al cielo. Dio santo...
Con mooooolta delicatezza, Yu le sfilò il casco e la prese in braccio. Lei pesava poco, quindi non fu un problema portarla fino al suo appartamento. Per trovarlo, Yu dovette guardare ogni santissimo citofono di quell'edificio che, a suo parere, puzzava più di un cadavere in putrefazione. Che schifo.
Quando finalmente lo trovò, si chiese come avrebbe fatto ad entrare senza chiavi. E mai e poi mai avrebbe frugato nelle tasche di Kari per trovarle.
Poi la sua attenzione fu attirata da una mattonella un po' malmessa. Sembrava che fosse stata staccata di proposito. Con un enorme sforzo per reggere Kari con un braccio solo, si chinò e spostò la mattonella. Come risultato, sul pavimento cadde una chiave che era nascosta lì dietro.
Furba, la ragazza. pensò sarcastico lui, raccogliendola. La inserì nella serratura, girò qualche volta e la porta si aprì con un clac.
La portò nella sua camera e l'adagiò delicatamente sul suo letto. Rimase qualche secondo a guardarla, chino su di lei; a guardare quel volto così perfetto, così dolce... sembrava quasi quello di una bambina.
Sospirò, sentendo un nodo alla gola. Le loro labbra erano vicinissime. Era l'occasione che aspettava da tempo. Solo un po' più vicino.... Inspirò profondamente, e le sfiorò la fronte con le labbra.
Poi fece per andarsene, quando si accorse che Kari gli teneva il polso stretto. Si girò. Kari aveva aperto gli occhi, di poco. -Resta...- sussurrò lei. Probabilmente non era del tutto cosciente.
-Cosa??-
-Non... voglio... stare... sola....- biascicò, le palpebre sempre più pesanti.
Che faccio? si domandò Yu. Non poteva neanche pensare di dormire assieme a Kari, non l'avrebbe mai fatto. Esitando un pochino, si sedette di fianco al letto, tenendo la mano a Kari. -Io sono qui. Tu dormi però.-
Kari abbozzò un sorriso stanchissimo, e abbassò le palpebre. Qualche minuto dopo era nuovamente addormentata.
Yu era combattuto. Avrebbe voluto rimanere lì, stringerle la mano... ma la sua parte più razionale gli diceva di andarsene. Che avrebbe detto ai suoi amici per quella notte di assenza? Avrebbero capito?
Prima che se ne rendesse conto, si addormentò, seduto di fianco al letto, la sua mano che stringeva quella di Kari.

 
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Yeah~
view post Posted on 14/10/2008, 20:34




oooooh che bella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
oooooohhh *.*
continua presto
 
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~CandyFloss
view post Posted on 15/10/2008, 13:34




*_______*
beeeeellaaaaaaaaaaa!!!!!!!
vai così YU!!!!u_u
continua!
 
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view post Posted on 15/10/2008, 14:33

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4,003

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favolosha *.* me è una tua nuova lettrice!!!
shei braviissimaaaa! scrivi troppo bene!!! dopo vado anche a leggere "Kappa"...si si.. u.u
ti prego postaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
 
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FedYU
view post Posted on 15/10/2008, 15:25




Yu potevo venire da me...c'è un letto libero ..ahaha
wow su continua
 
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Giuly 483 [SH]
view post Posted on 15/10/2008, 18:09




CITAZIONE ({K}iro's - {D}oll__x @ 15/10/2008, 15:33)
favolosha *.* me è una tua nuova lettrice!!!
shei braviissimaaaa! scrivi troppo bene!!! dopo vado anche a leggere "Kappa"...si si.. u.u
ti prego postaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!

grazie per i complimenti xD

dopo cena posto ^^
 
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Giuly 483 [SH]
view post Posted on 15/10/2008, 20:47




et voilà, eccomi col nuovo chappy
scusate l'esigua lunghezza ma davvero mi sta frullando il cervello, non riesco a sfornare nient'altro @_@


Kari aprì lentamente gli occhi, sentendo un torpore in tutto il corpo tipico di chi si è appena svegliato. Distese le braccia e le gambe, stiracchiandosi e lasciandosi sfuggire un gemito di piacere.
Si mise seduta, grattandosi la testa, quando sentì un rumore di passi in cucina. A fatica, si alzò, senza accorgersi di essere ancora vestita, di avere addirittura ancora gli stivali ai piedi, e si trascinò fuori dalla sua camera. -Katy, quante volte ti ho detto che ormai non devi più venir....- ma non appena fu sulla soglia si bloccò.
Katy non ha i capelli neri e rossi... pensò, ancora leggermente stordita.
In cucina, infatti, c'era Yu. Questo si girò, nell'atto di mangiare un biscotto a tradimento, e sorrise. -Finalmente ti sei svegliata!-
Kari aggrottò le sopracciglia. Alzò l'indice della mano destra lentamente, puntandolo contro di lui. -Tu non sei Katy....-
Yu alzò gli occhi al cielo. -Ok, stai ancora dormendo.-
-Scusa ma che ci fai qui?-
-Sono rimasto qui a dormire.-
-COSA????????????????????-
-Stai calma, non pensare subito male! Ieri quando ti ho portata a casa ti sei addormentata, quindi ho dovuto accompagnarti fin qui, e quando me ne stavo andando mi hai chiesto di restare.-
-Non è vero, non l'ho fatto!-
-L'hai fatto, invece. Non mi mollavi più il polso!-
Kari corrugò le sopracciglia ancora di più, scavando nella sua memoria. Cercò di evocare le immagini della sera precedente. E le apparve un immagine confusa di Yu visto in controluce, in piedi di fianco a lei.
-Ma.... ma....- balbettò. Oddio Yu ha dormito nel mio letto???? HA DORMITO DI FIANCO A ME?????
-Ho dormito stando seduto di fianco al letto.- la informò lui, fregando un altro biscotto. -Per questo dovresti ringraziarmi.-
-Che??-
-Ho dormito tutta la notte stando seduto e a tenerti la mano. Ora c'ho un mal di schiena tremendo e mi suda ancora la mano. Potresti almeno ringraziarmi!- spiegò Yu mostrando la mano rossa. Non disse, però, che erano cose che aveva subito più che volentieri.
Kari aveva l'aria di non capire. Yu sospirò, esasperato, e si sedette sul divanetto, accendendo la tv. -Non me ne vado finché non sarai in grado di dire tutte le vocali in ordine!- e cominciò a fare zapping.
Un attimo di silenzio. -Potresti non comportarti come se fossi a casa tua?- domandò, un po' irritata.
Yu si girò verso di lei con un mezzo sorriso. -Hey, ma qui mi sembra di sentire anche delle consonanti! Forse il mio lavoro è finito!-
-Non fare lo spiritosone!-
-Io resto qua fino a che non mi dici perchè ieri sera sei scappata via di corsa dal ristorante. Visto che ci ho rimesso la schiena e l'osso sacro, credo sia mio diritto saperlo. Riguarda Kiro?- Ovvio che riguarda Kiro, deficiente!!!
Kari, a quelle parole, serrò le labbra. Tirò su col naso, poi si avvicinò e si sedette sul divano, dalla parte opposta di Yu. Teneva le mani congiunte in mezzo alle ginocchia, muoveva il piede sinistro su e giù ritmicamente e respirava lentamente, come per tranquillizzarsi. -Mi ha.. mi ha chiesto di tornare con lui....- sussurrò, sentendo le lacrime salirle.
-E tu hai risposto....- continuò Yu, chiedendosi se voleva davvero saperlo. Forse era meglio semplicemente conservare il bellissimo ricordo di quella notte e continuare come aveva fatto per quattro anni. Voleva davvero ricevere un'altra batosta da cui sarebbe stato difficile riprendersi?
-Ho risposto... che mi dispiaceva... e poi sono scappata via....- sussurrò. Poi poggiò la fronte sulle ginocchia e fu scossa da un violento singhiozzo. -Io.... io ho pensato a lui per molto tempo, dopo che ci siamo lasciati, ma... ieri, quando stava per baciarmi, ho sentito qualcosa di sgradevole. Era come... disagio. Era come se non volessi che mi baciasse. Credevo che sarebbe stata la cosa che più mi avrebbe resa felice al mondo, invece mi sono sentita a disagio. Ho giocato con i sentimenti di Kiro solo perchè non so capire i miei... sono un mostro....- concluse, scoppiando a piangere e stringendo i denti.
Yu rimase fermo. Anche se era leggermente sollevato per il fatto che aveva rifiutato Kiro, si sentiva malissimo nel veder piangere Kari. -Sai una cosa, capita a tutti di prefiggersi un traguardo, e quando lo si raggiunge ci si rende conto che non era quello che volevamo, perchè nel frattempo siamo cambiati.-
Kari si fermò. Le lacrime continuavano a scendere, ma lei non singhiozzava più. Fissava il vuoto, riflettendo su quelle parole. Era cambiata... ma in cosa? Cosa la rendeva diversa da tre anni prima?
Una possibile risposta le occupò i pensieri. Trattenne il respiro. No, non può essere... non è vero, mi sto sbagliando...
Oppure... davvero era possibile che per lei Yu era cambiato?
Si girò verso di lui, e lui, in quello stesso momento, si girò verso di lei. Lo guardò negli occhi, e ci vide qualcosa le che la fece tremare. Per la prima volta dopo tre anni vuoti, il suo cuore cominciò a batterle così forte da farle male. Le guance diventarono bollenti, sentì nelle sue vene qualcosa gelato e allo stesso tempo bollente. Ripensò alle parole di Lumi: ...devi incontrare e innamorarti di un altro ragazzo....
Per un attimo, nella sua mente Kiro non c'era più. C'erano solo quegli occhi, quel volto. Eppure... perchè proprio lui? Aveva sempre pensato che aveva troppi piercing, troppi tatuaggi, troppe meches... insomma non lo aveva mai visto come qualcosa di più di un amico, anche se l'aveva sempre ritenuto comunque un bel ragazzo. E ora... era bastato solo uno sguardo per farla vacillare.
Distolse lo sguardo con un movimento secco della testa e riprese a fissare il pavimento, gli occhi spalancati e il respiro accelerato. Anche Yu, anche se non si vedeva, faticava a mantenere il respiro normale. Inspirò profondamente, poi si alzò. -D'accordo, io devo andare.- e senza dire altro uscì dall'appartamento.
Per qualche minuto Kari rimase seduta, immobile, poi si alzò di scatto ed uscì di corsa dall'appartamento. Non sapeva neanche perchè l'avesse fatto. Lo fece e basta.
Scese di corsa le scale, rischiando più volte di sfracellarsi o di farsi un ragù di milza, ed uscì dalla porta d'ingresso all'edificio. Si guardò a destra e a sinistra, e vide Yu in fondo alla strada, poco prima dell'angolo. Raccogliendo le sue forze residue, corse verso di lui e gli si parò davanti, col fiatone. Yu si fermò, sorpreso.
-Che c'è?- domandò Yu, infilando le mani in tasca.
Bella domanda.... pensò Kari, maledicendosi per essere stata così impulsiva. Dio santo, perchè non ci aveva riflettuto anche solo due secondi?
Ma comunque era lì, si sarebbe data una picconata più tardi.
-Io.... io.....- balbettò. Santo cielo, che cosa diceva ora?? Beh, qualunque cosa stesse per dire, le morì in gola quando Yu la baciò. Si chinò dolcemente su di lei, le poggiò la mano destra sulla spalla, e premette le proprie labbra sulle sue. Tutto accadde in un attimo, eppure Kari chiuse gli occhi con una prontezza sbalorditiva. Sentì il freddo dei due piercing sulle labbra, ma allo stesso tempo la morbidezza e il calore di quelle di Yu. E in quei tre secondi, il cuore quasi le schizzò fuori dal petto.
Con la stessa velocità con cui era successo, il bacio terminò, Yu le sorrise e si allontanò, lasciandola lì in mezzo alla strada.
 
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~CandyFloss
view post Posted on 16/10/2008, 13:14




T__T oddio!
ce l'ha fata yu a baciarla xD
come sempre bellissima!!!!!!!
 
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FedYU
view post Posted on 16/10/2008, 14:09




:wub: Bravo Yu ce l'hai fatta...
kari hai un cuxo ..enorme
continua
 
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~Angie
view post Posted on 16/10/2008, 14:12




Yu *____*

continuaaaaaaa
 
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view post Posted on 16/10/2008, 17:20

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uddiuuu *-*
continua pliiiiiiiis
 
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