| Eccomi qui.. appena finito di scrivere.. ^^
Cap. 13
Quando Aurora entrò in casa, il silenzio la avvolse completamente. Sbirciò nella camera dell'amica, ma non c'era nessuno. Notò un biglietto sul tavolo della cucina. "Sono andata a prendere qualcosa da mangiare.. torno presto.. bacio". Si diresse nella sua stanza, prese il cambio e si fiondò in bagno dove si lasciò andare ad una doccia rilassante.
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Angelica, alla cassa del supermercato, controllò di aver preso tutto il necessario per la cena, pagò e tornò velocemente a casa. Appena entrata vide Aurora intenta a preparare la tavola mentre canticchiava una canzone degli Studio3 che stavano facendo sentire alla radio. «Ciao» «Ehy ciao.. che hai comprato di buono?» Angelica tirò fuori dalla borsina tutto l'occorrente per fare una buonissima pasta con panna, salmone e gamberetti. « Gnammm.. ho già l'acquolina!!!» «Anche io.. era da tantissimo che non ci facevamo la pasta così!» «Eh si! Dai.. intanto che tu cominci a preparare il sugo, io metto a bollire l'acqua per la pasta» «Ok! Ah.. oggi ho sentito Basty sai?» «Davvero? Che ti ha detto?» «Mmm.. gli ho raccontato dei Cinema» Aurora guardò l'amica stupita. «Come mai alla fine gliel'hai detto?» «Avevo bisogno del parere di qualcuno che non fosse di parte come te» rispose la ragazza sorridendo. «Giusto.. e lui?» «E lui mi ha detto che è normale prendersi una cotta per una persona famosa.. che poi passa e che domani devo immaginarmi Strify pelato e senza denti.. ma te lo immagini???» Aurora scoppiò a ridere insieme all'amica. «Oddio.. povero Stri!!!» Le due amiche passarono tutto il tempo della cena a ridere cercando di immaginare ogni singolo componente dei Cinema Bizarre in versione orrida, arrivando presto alla conclusione che la cosa era impossibile, proprio non riuscivano ad immaginarseli. Finita la cena si misero comode sul divano a guardare il film tratto dal fumetto di Nana. Conoscevano il cartone animato, ma il film era così realistico e anche molto bello. Ogni volta che lo guardavano si lasciavano trasportare dalla musica e ogni volta piangevano quando, durante il concerto dei Trapnest, c'era il flashback di Ren che se ne andava lasciando Nana sola. Finito il film, Angelica diede la buonanotte all'amica e si chiuse in camera, costringendosi ad andare a letto vista la giornata che l'aspetta il giorno dopo. Aurora invece rimase ancora un po' in salotto a guardare la tv, facendo zapping tra i molti canali e alla fine fermandosi su un film che non vedeva da un sacco di tempo e che le era sempre piaciuto moltissimo, Canone Inverso. Poco dopo però gli occhi cominciarono a farsi pesanti così, spento tutto, si buttò sul letto e si addormentò.
Cap.14
La sveglia del cellulare cominciò a lanciare le prime note di Lovesongs e Angelica balzò subito fuori dal letto rendendosi immediatamente conto che tra qualche ora si sarebbe nuovamente trovata faccia a faccia con i cinque ragazzi che quella canzone la suonavano tanto bene. Con il cuore in gola si precipitò immediatamente in bagno, si lavò il viso e i denti, tornò in camera e spalancò l'armadio col panico di non sapere cosa mettere. "Eddai.. ma che razza di paranoie mi faccio? E' lavoro, non un appuntamento galante!" Alla fine si mise un paio di pantaloni classici neri, una magliettina semplicissima bianca e scarpe nere col tacco non troppo alto. Tornò in bagno per truccarsi un po' e sistemarsi il caschetto che stava cominciando a crescere, una spruzzata di cKone ed era pronta. «Wow.. come sei bella!» le disse Aurora facendole un fischio di apprezzamento. Angelica le fece una linguaccia. «Ma smettila! Buongiorno comunque.. dormito bene?» «Benissimo.. tu?» «Direi di si. Ho fatto un po' fatica ad addormentarmi ma poi ce l'ho fatta!» disse sorridente. «Ora scappo.. ci sentiamo dopo, ti chiamo quando torno» «Ok.. e ricorda il consiglio di Basty» le urlò ridacchiando. Angelica le fece un’altra linguaccia e si chiuse la porta di casa alle spalle, salì in macchina, mise gli occhiali da sole, allacciò la cintura e via, verso Milano. Con i finestrini abbassati e la musica alta come al solito, il tempo passò come niente. In autostrada quel giorno il traffico sembrava inesistente. Angelica cantava spensierata le canzoni di Final Attraction che conosceva a memoria già da dopo solo due giorni d'acquisto del cd. Quella musica riusciva a farle dimenticare tutto, nonostante il fatto che di li a un'ora avrebbe incontrato gli autori di quell'album. Arrivata davanti all'hotel dove si sarebbero rivisti per la seconda volta, parcheggiò la macchina, controllò nello specchietto che il trucco non si fosse sbavato, una veloce passata con la spazzola che teneva sempre nel cassetto della macchina ai capelli ed era pronta. Appena entrata, venne accolta dalla ragazza della reception che aveva visto la prima volta. «Buongiorno, i Cinema Bizarre stanno ultimando una breve intervista, se vuole aspettarli qui nella hall..» «Se non le dispiace preferisco andare al bar, non ho ancora fatto colazione. Può avvertirmi appena hanno finito?» La ragazza sorrise. «Certo, non si preoccupi, la avviserò subito» Angelica ricambiò il sorriso. «Grazie»
***
Mentre beveva il suo cappuccino seduta ad un tavolino del bar dell'albergo, notò un ragazzo seduto al bancone che aveva un'aria vagamente famigliare. Rimase a guardarlo per un po', poi notò che di fronte a lui, il muro dietro la macchina del caffè era tutto uno specchio e che la stava guardando con un mezzo sorriso. Angelica si sentì arrossire fino alla punta dei capelli e abbassò immediatamente lo sguardo. "Ma brava.. beccata in pieno! Si può essere più imbecilli di me????" pensò irritata con se stessa. In quel momento una volce dolce dall'accento francese chiese «Posso?» Angelica alzò subito lo sguardo ed incontrò quello dolce del ragazzo che poco prima era seduto al bancone. «C..certo» rispose sconvolta. Il ragazzo le si mise seduto accanto e le tese una mano. «Tu devi essere Angelica, io sono Jetsam.. piacere» Angelica era rimasta immobile a fissare quel ragazzo che con tanta disinvoltura le si era presentato come se non aspettasse altro che vederla. Lentamente gli strinse la mano. «Piacere mio.. si sono Angelica» poi ritornando in sè per un attimo chiese «Ma tu come sai che..» «Be’.. Luminor mi ha detto che lui e gli altri ragazzi avevano un appuntamento questa mattina con la ragazza che stava creando il loro sito ufficiale.. ho visto la tua fotografia sul sito dell'azienda di tuo padre e così.. ti ho riconosciuta» Angelica era ancora allibita. «Ah capisco.. be’.. ecco.. io..» «I ragazzi stanno facendo un'intervista così ho pensato di farti compagnia» «Grazie.. sei veramente gentile» rispose la ragazza abbozzando un timido sorriso. «Emm.. ora che ci penso.. tu lo sai chi sono io vero?» Angelica sorrise. «Si.. sei il ragazzo di Luminor» Jetsam rispose al sorriso. «Meno male.. pensavo di aver fatto una grandissima figura del cavolo» «Oh no.. be’..» disse arrossendo «Sono prima di tutto una fan dei Cinema Bizarre quindi sono relativamente informata su di loro» «Non arrossire, è bello sapere che sei una loro fan, sono sicuro che la cosa gli fa piacere!» «Non lo so.. insomma non vorrei che pensassero che ho accettato il lavoro solo per.. si be’ insomma..» «Capisco cosa vuoi dire ma.. ti assicuro che non è così. Lumi non ha fatto altro che parlare di quanto splendidi siano i tuoi lavori, e lo stesso hanno fatto tutti gli altri.. mi hanno talmente incuriosito che sono andato a sbirciarli anche io pensa un po'» disse il ragazzo ridendo. «Grazie» mormorò Angelica timidamente e ancora più rossa di prima. In quel momento cinque voci felici le fecero fare un salto per la sorpresa quando urlarono dall'entrata del bar. «Angelica ciao!!!» Eccoli, tutti e cinque li, davanti a lei. Tutti e cinque sorridenti, perfetti ed eleganti come sempre. Raggiunsero lei e Jetsam al tavolo e ordinarono la colazione. Accanto a Jetsam si era messo ovviamente Luminor che, dopo aver dato un dolce bacio al suo amore, le sorrise e le chiese come era andato il viaggio. «Bene grazie» Ancora non sapeva com'era riuscita a rispondere mentre fissava quegli immensi occhi verdi. Shin e Kiro ridevano tra loro, chissà che si stavano dicendo, pensava maledicendosi per non aver studiato il tedesco. Yu la guardava senza dire una parola, bellissimo come sempre, con quei ciuffi rosso fuoco che riuscivano a farle distogliere lo sguardo dal suo viso. Poi si rese improvvisamente e sconvolgentemente conto che, seduto alla sua sinistra, vicinissimo a lei, tanto che le loro braccia si sfioravano, c'era l'unico Bizarre che mancava all'appello, Strify. Il cuore smise improvvisamente di battere per un secondo che le sembrò una vita e subito pensò a quello che Basty le aveva scritto il pomeriggio prima "Immagina che sia pelato e senza denti". Si voltò verso di lui, concentrata al massimo, ma quando incontrò il suo sguardo e un piccolo sorriso che gli si disegnò su quelle labbra perfette, il piano fallì miseramente. «Siamo contenti che sei qui!» Le disse lui con ancora il sorriso sulle labbra. Angelica riuscì a parlare solo per forza di volontà. «Mi fa piacere.. ditemi.. avete qualche altra idea per il sito?» Luminor interruppe subito il discorso. «Per adesso facciamo colazione, poi ne parliamo con calma» Tutti annuirono e Angelica si ritrovò così circondata dai Bizarre che facevano colazione chiacchierando del più e del meno.
Edited by viovalo - 10/7/2010, 16:46
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